Il Tribunale di Roma riconosce l’asilo politico a donna della Repubblica democratica del Congo, la quale aveva avuto mera tutela umanitaria da parte della Commissione.
Il Tribunale stabilisce che sebbene la ricorrente provenga da Kinshasa, dunque non dalla regione del Kasai, dove si concentrano gli scontri, la sua riconducibilità ad una etnia attualmente bersaglio delle autorità governative potrebbe acuire il rischio di persecuzione, già elevato in ragione della sua appartenenza al genere femminile.
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Tribunale di Roma, decreto del 17 ottobre 2019