Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Radio Melting Pot, laboratorio radiofonico per la promozione dei diritti di cittadinanza

On line la trasmissione del 18 aprile 2020

Radio Melting Pot

Laboratorio radiofonico per la promozione dei diritti di cittadinanza
Laboratoire radiophonique pour la promotion des droits de citoyenneté
Radio laboratory for the promotion of citizenship rights

Conducono in studio: Penelope, Eleonora, Mamadou e Chiara
Alla regia: Gianluca e Jerry
La selezione musicale è curata da Samuel e Cidi
Radio Melting Pot, la trasmissione del 18 aprile

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Sommario

Nella trasmissione vi proponiamo un focus su Siamo qui. Sanatoria subito, una campagna che chiede la regolarizzazione dei e delle migranti ai tempi del Covid-19.
Sabato 4 aprile i promotori hanno convocato un’assemblea nazionale molto partecipata dalla quale sono emerse diverse proposte di mobilitazione e una piattaforma di richieste.
Vi proponiamo il primo intervento dell’assemblea nazionale on line del 4 aprile dell’Avvocato Manlio Vicini registrato da Radio Onda D’Urto.
Avvocato Manlio Vicini
Durante l’assemblea, poi, ci ha colpito particolarmente l’intervento di Flavio Bucci, un insegnante che ha raccontato la sua esperienza per permettere a due amici albanesi di lavorare e vivere in Italia. Ascoltiamo insieme questo contributo.
Flavio Bucci
Continueremo poi a parlare di Coronavirus e migrazioni grazie al contributo di Francesco Della Puppa, sociologo e docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. La trascrizione del suo intervento in questo articolo: Questa pandemia illumina le fragilità e le disuguaglianze del sistema in cui viviamo
Francesco Della Puppa, Università Ca’ Foscari di Venezia
Passiamo poi alla consueta rubrica sulla campagna Lesvos calling con una breve pillola di Francesco un attivista di Open your borders che ci racconterà della situazione sulla rotta balcanica.
Francesco Sartori, Open your borders (campagna Lesvos calling)
Per finire Mamadou ci parlerà di un’idea shock di alcuni medici francesi, i quali propongono di sperimentare il vaccino del corona virus in Africa, dove attualmente, Secondo i dati forniti dal Centro di controllo delle malattie dell’Unione Africana ci sono circa 15.000 casi e circa 800 morti.


Radio Melting Pot
Laboratorio radiofonico per la promozione dei diritti di cittadinanza
Laboratoire radiophonique pour la promotion des droits de citoyenneté
Radio laboratory for the promotion of citizenship rights

Questo laboratorio nasce con l’obiettivo di produrre 10 trasmissioni.
La redazione sì è composta con due call pubbliche alle quali hanno partecipato circa 30 persone che provengono da diversi paesi: dalla Guinea, Marocco, Nigeria, Iran, Italia, Bolivia, Argentina, Senegal. In questi incontri, uno dei quali è stato un appuntamento formativo su come si costruisce una trasmissione radiofonica, abbiamo deciso di dividerci in due gruppi: uno che cura l’aspetto tecnico e un altro che si occupa più della parte redazionale.

La trasmissione è articolata in diverse rubriche che corrispondono a quelle consultabili sul sito: Sans papiers, Cittadinanze e Un mondo molti mondi.

Radio Melting Pot, un laboratorio radiofonico per la promozione dei diritti di cittadinanza ascoltabile ogni ultimo sabato del mese alle 14.00 in streaming audio dal sito sherwood.it e scaricabile in podcast su meltingpot.org.

Il progetto è promosso da Melting Pot Europa in collaborazione con Open Your Borders, un’associazione di volontariato attiva nella città di Padova con diversi progetti di inclusione sociale, Radio Sherwood e ParoleInMovimento, la scuola di italiano per migranti attiva a Venezia promossa dal collettivo universitario LiSC.

Per partecipare al progetto potete scriverci a [email protected].

Radio Melting Pot

For freedom of movement, for citizenship rights
Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

 

Questa nuova stagione 2024/2025 prevede la realizzazione di 8 episodi.
La prima call pubblica, che ha avuto come obiettivo quello di promuovere un protagonismo diretto delle persone coinvolte nei processi migratori, si è svolta nel dicembre del 2023 ed ha formato la redazione del nuovo progetto.

 

Il progetto è realizzato con i Fondi dell'Otto per Mille della Chiesa Valdese.