Anche per questo appuntamento mensile sono tanti gli argomenti affrontati dalla nostra redazione grazie alle interviste realizzate con le e i nostri ospiti: dall’accesso ai vaccini alla testimonianza della giornalista Nancy Porsia e la mobilitazione “Non possiamo più aspettare”. Questo e molto altro nella trasmissione di oggi.
Le interviste complete saranno poi disponibili integralmente su meltingpot.org.
Vaccinarsi è un diritto di tutti, ma non tutti possono accedere ai portali istituiti dalle Regioni per le prenotazioni. In Italia moltissime persone vivono nell’invisibilità. E’ il caso degli oltre 600 mila stranieri stimati in situazione irregolare sul territorio nazionale e, più in generale, delle persone sprovviste di un documento d’identità valido e della tessera sanitaria. Con Sabina Alasia dell’associazione Naga di Milano, parleremo di quali sono le possibili soluzioni per garantire un accesso equo ed universale ai vaccini e di quanto è utile l’attività svolta dalle realtà che offrono servizi di volontariato alla comunità.
L’intervista è a cura di Alessandra Pelliccia e Serena la Marca.
Nancy Porsia, giornalista freelance autrice di molte inchieste riguardanti la Libia e il traffico di esseri umani, esperta di medio oriente e Nord Africa, a metà del 2017, per sei mesi, è stata illegittimamente intercettata (senza essere indagata) dalla Procura di Trapani nell’ambito delle indagini sulle Ong che operano nel Mediterraneo. Mentre la giornalista rischiava la vita per denunciare i crimini commessi in Libia, le sue conversazioni venivano intercettate proprio da coloro che avrebbero dovuto proteggerla. Una gravissima violazione del diritto di informazione e di tutela delle fonti, che si inserisce nel contesto più ampio del Memorandum d’intesa, firmato proprio nel 2017, tra l’Italia e il Governo libico di Fayez al Sarraj.
L’intervista è a cura di Eleonora Sodini e Anna Toniolo.
Sono passati 8 mesi dalla chiusura del periodo di presentazione delle domande per partecipare alla cosiddetta sanatoria 2020, che avrebbe dovuto consentire l’immediata regolarizzazione di migliaia di persone durante il periodo pandemico. Stando agli ultimi aggiornamenti, solo il 5% delle domande è giunto nella fase finale della procedura, molto spesso con esito negativo.
Edda Pando dell’Associazione Todo Cambia tra le promotrici della campagna “Non possiamo più aspettare”, ci parla dei disagi legati agli inaccettabili ritardi delle amministrazioni e delle manifestazioni che hanno organizzato e che organizzeranno in tutta Italia in vista dell’anniversario dell’uscita del decreto.
Intervista a cura di Elena Campione e Laura Angius.
“Alla fine c’è il CPR”, una mobilitazione e una denuncia diffusa contro i lager di Stato e altri strumenti di repressione, respingimento e deportazione delle persone migranti, che si è svolta il 24 aprile in diverse città: Milano, Torino, Roma, Catania, Brindisi, Gradisca d’Isonzo. Vi proponiamo l’intervista ad un’attivista della rete Mai più lager – No ai CPR con cui abbiamo parlato di questi luoghi in cui non si può guardare dentro.
L’intervista è a cura di Carla Congiu.
Il dott. Paulin Takumbo Takam, emigrato dal Camerun grazie ad una borsa di studio e a seguito di politiche agricole volte a impoverire l’agricoltura locale, ha studiato agraria in Italia. Da anni produce miele biologico e organizza attività formative e di sensibilizzazione nell’astigiano. Il suo progetto è quello di portare la produzione di miele in Camerun attraverso l’apicoltura sostenibile, come attività finalizzata a combattere la povertà diffusa.
Intervista a cura di Federica Torta.
In seguito al naufragio che il 18 aprile 2015 ha causato una delle più grandi stragi del Mediterraneo, Antonio Calò – professore del liceo Canova di Treviso – ha deciso, insieme alla moglie Nicoletta e ai quattro figli, di rispondere agli appelli della prefettura e ospitare alcuni giovani. Un mese dopo è cominciata la convivenza con sei ragazzi sub-sahariani che, grazie all’accompagnamento di sei figure professionali (uno psicologo, un assistente sociale, un mediatore culturale, un insegnante, un avvocato e un medico), ha dato forma ad un modello chiamato 6+6×6, oggi tradotto nel progetto europeo EMBRACIN.
Ascoltiamo l’intervista al professor Calò, curata da Chiara Zannelli.
Radio Melting Pot
Laboratorio radiofonico per la promozione dei diritti di cittadinanza
Laboratoire radiophonique pour la promotion des droits de citoyenneté
Radio laboratory for the promotion of citizenship rights
Hanno condotto in studio: Carla, Anna, Serena ed Eleonora
Alla regia e alla post produzione: Pino
Redazione musicale: Jerry e Simon
Un ringraziamento particolare alle e agli ospiti che sono intervenuti nella trasmissione.
Radio Melting Pot è in podcast sul sito meltingpot.org e in onda su Radio Sherwood e sul sito sherwood.it.
E’ un progetto promosso da Melting Pot Europa in collaborazione con Open Your Borders, un’associazione che opera nella città di Padova e ParoleInMovimento, una scuola di italiano libera e gratuita attiva a Venezia.
La realizzazione tecnica delle trasmissioni è curata da Radio Sherwood.