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Ravenna – I risultati dell’accordo tra Comune e Questura

Intervista a Paolo Fasano, Centro Informazione Immigrati di Ravenna

L’Assessorato all’Immigrazione, attraverso Il Centro Informazione Immigrati del Comune di Ravenna, è intervenuto per sollecitare una soluzione da parte della questura e la collaborazione – avviata lo scorso aprile – ha in effetti prodotto risultati concreti positivi.

Intervistato ai microfoni di Melting Pot Europa, Paolo Fasano, operatore del Centro Informazione Immigrati di Ravenna ha spiegato il ruolo importante del Comune, che ha sollecitato un miglioramento del servizio fornito dalla questura, ottenendo anche un ampliamento degli orari di apertura dell’Ufficio Stranieri della Questura.
Prima dell’accordo stipulato tra Comune e Questura i cittadini stranieri dovevano attendere 6 mesi prima di poter avere l’appuntamento in Questura, mentre ora questo periodo è ridotto a 10 giorni. Inoltre, mentre prima la questura riceveva 120 richieste alla settimana, con questa collaborazione – iniziata lo scorso aprile – l’Ufficio Stranieri della Questura è arrivata a gestire 210 procedure di rinnovo settimanali.

L’apertura di uno sportello dedicato alla ricongiunzione familiare ed un altro relativo ai permessi di soggiorno per turismo, con orari diversi, ha permesso quindi di velocizzare le procedure. Il cittadino straniero che deve presentare la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno deve prima recarsi al Centro Immigrati del Comune che predispone tutta la pratica in modo che arrivi completa alla Questura, dopodiché il Centro Immigrati rilascia la prenotazione. La presentazione della documentazione presso la Questura avviene così in tempi veloci e nel caso manchi qualche certificato, il Centro stranieri provvede a recuperarlo e ad inoltrarlo.

L’esperienza avviata a Ravenna mostra una strada alternativa a quella avviata dal Governo con la proposta di smistare le richieste presso uffici postali o banche che offrirebbero un servizio a carico dell’utente – il cittadino immigrato – e riporta il Comune al centro dei processi di amministrazione della vita dei cittadini stranieri, processi che devono convergere sull’inclusione e sull’esercizio dei diritti di cittadinanza.

Oltre all’intervista a Paolo Fasano, proponiamo anche uno stralcio di una nota a cura del Centro Immigrati del Comune di Ravenna che mostra lo spirito che ha guidato l’iniziativa dell’Assessorato all’immigrazione di Ravenna.

Il soggiorno in Italia dei cittadini stranieri è soggetto a periodiche verifiche di alcuni requisiti ma questo non significa che la vita amministrativa e civile di un cittadino straniero debba essere sospesa periodicamente o procedere a salti. Il rinnovo del soggiorno è una condizione normale che accompagna la vita del lavoratore straniero. Il cittadino straniero deve essere messo in condizione di poter esercitare i propri diritti anche durante tali periodi, e decade da tale condizione giuridica solo in presenza di un’eventuale revoca o rinuncia del titolo di soggiorno.

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