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Reati ostativi al rinnovo – E’ necessario valutare i vincoli familiari e la condizione lavorativa

Due sentenze del Consiglio di Stato si esprimono sulla questione

Due importanti sentenze del Consiglio di Stato sono intervenute in merito all’interpretazione dell’articolo 4 comma 3 del TU immigrazione modificato dal pacchetto sicurezza.

La questione riguarda l’automatismo nel diniego del rinnovo del permesso di soggiorno o del rilascio del permesso di soggiorno CE di lungo periodo in presenza di condanne penali.

Il Consiglio di Stato con due decisioni dal tenore simile ha affermato in primo luogo che i vincoli familiari, non solo se conseguenti all’esercizio del ricongiungimento, ma in quanto tali, costituiscono un elemento che3 “obbliga” la Questura a non escludere automaticamente dalla possibilità del rilascio o del rinnovo del titolo di soggiorno procedendo quindi ad una attenta valutazione sulla pericolosità sociale.(Sentenza 1133 del 26 febbraio 2010)

Poi, con la Sentenza n. 683 del 10 febbraio 2010, lo stesso Consiglio di Stato ha affermato l’esigenza di procedere ad una valutazione complessiva della pericolosità sociale ed in particolare se ” sussistono elementi di fatto tali da indurre ad una ragionevole prospettiva di positiva integrazione dello straniero nel tessuto sociale, per circostanze sopravvenute e vincoli familiari”. Sarà necessario quindi procedere ad una valutazione che tenga conto dei vincoli familiari e della condizione lavorativa quando le condanne sono datate.

Scarica la Decisione del Consiglio di Stato n. 1133 del 26 febbraio 2010

Scarica la Decisione del Consiglio di Stato n. 683 del 10 febbraio 2010