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Reato di ingresso e soggiorno irregolare – Punibile anche nei casi di inespellibilità

Sentenza n. 38157 del 27 ottobre 2010

Con la Sentenza n. 38157 del 27 ottobre 2010 la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla possibilità di applicazione dell’art 10 bis del Testo Unico sull’immigrazione (reato di ingresso e soggiorno irregolare) a quanti si trovino in una delle condizioni di inespellibilità previste dall’art. 19 del medesimo Testo Unico.

La Corte rileva che “La norma punisce tra le altre condotte il trattenimento illegale nel territorio dello Stato e definisce illegale il trattenimento che avviene in violazione delle norme del testo unico, tra le quali quella di non richiedere il permesso di soggiorno entro 8 giorni dall’ingresso in Italia Ne consegue che l’imputata al momento in cui era stata identificata si trovava nella situazione descritta dalla norma a nulla valendo che avrebbe potato ottenere il permesso di soggiorno perché in stato di avanzata gravidanza.”

Rimane in ogni caso in dubbio una previsione che si ponga in contrasto con l’articolo 19, lettera d),del Testo Unico (divieto di espulsione delle donne in stato di gravidanza) in quanto proprio quest’ultimo è stato introdotto al fine di tutelare la gravidanza stessa e nell’interesse del nascituro.

Sentenza della Corte di Cassazione n. 38157 del 27 ottobre 2010