Mohamed è entrato in contatto con l’associazione Ya Basta! durante la sanatoria del 2002 per svolgere le pratiche di regolarizzazione. Mohamed non è però riuscito ad ottenere il permesso di soggiorno perchè il datore di lavoro gli ha chiesto una somma di danaro, in cambio del contratto di lavoro, che Mohamed non ha potuto sostenere.
Mohamed vive a Reggio Emilia come “clandestino” da quando ha lasciato il suo paese, il Marocco.
L’associazione Ya Basta! ha deciso di intervistarlo perchè potesse raccontare la sua storia e come la condizione di “clandestinità” influenzi la sua vita.
Nell’intervista Mohamed racconta il motivo che lo ha spinto ad allontanarsi dal suo paese, il perchè ha scelto di venire in Italia e quello che per lui significa la parola “clandestino”. Inoltre Mohamed affronta il tema delle “operazioni antiterrorismo” che si stanno svolgendo nella città di Reggio e delle conseguenze che tali operazioni hanno nella sua vita.
Reggio Emilia – Che cosa significa essere clandestino
Intervista a Mohamed, migrante senza documenti
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