Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Reggio Emilia – Presidio contro il Pacchetto Sicurezza

Sabato 31 gennaio l'ass. Città Migrante scende in Piazza

L’ass. Città Migrante->http://cittamigrante.noblogs.org/summary.php] ha aderito alla giornata di mobilitazione indetta per il 31 gennaio dalla rete contro il cosidetto Pacchetto Sicurezza, [il ddl 733.

A partire dalle ore 15.30 si sono radunate in piazza Prampolini un centinaio di persone migranti e non che hanno espresso il proprio dissenso fra vari interventi al microfono: “In nome della sicurezza la nostra vita diventerà impossibile, fatta di insuperabili ostacoli burocratici e nuovi ed inutili adempimenti amministrativi, in nome della sicurezza veniamo disegnati come soggetti pericolosi, in nome della sicurezza si restringono i diritti ormai ridotti al minimo.
In nome della sicurezza si vuole scaricare sui migranti il prezzo di una crisi economica globale diventata ormai ingestibile. Il governo e le parti sociali alleate stanno gestendo la crisi sul piano mediatico spettacolare prestando il fianco nell’individuare il migrante come nemico comune, pericoloso e che compete nella spartizione delle briciole.”

Gli striscioni recitavano: “Pacchetto sicurezza not in my name” e “Legge Bossi Fini e Pacchetto Sicurezza dispositivi di controllo”.
Molti i cartelli portati al collo dai manifestanti con scritte: Pacchetto sicurezza ddl733 anche no!; ddl733 sicurezza per pochi gabbia per molti; siamo medici non spie (tratto dall’appello di Medici Senza Frontiere che si oppone all’arbitrio del medico di segnalare l’irregolare che si rivolge al Pronto Soccorso); Diritto al matrimonio senza distinzione di passaporto; Permesso di soggiorno a punti? Siamo esseri umani non automobilisti; Sicurezza per chi? 18 mesi di reclusione nei CIE, reato di clandestinità, classi separate nelle scuole, tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno, segnalazione di irregolari che accedono al pronto soccorso e richiedono il matrimonio, discriminazione religiosa ed etinica… e tanti altri cartelli contro le norme previste nel pacchetto sicurezza.

Tra gli interventi al microfono anche quelli scanditi dagli attivisti italiani che denunciavano il carattere limitativo e repressivo dell’agibilità politica nelle piazze.

Leggi il comunicato dell’associazione Città Migrante

Ascolta l’intervento di Olesea (ass. Città Migrante)

Ascolta l’intervento di Federica (ass. Città Migrante)

Ascolta le conclusioni finali con Alì (ass. Città Migrante)