Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Riconosciuta la protezione sussidiaria ad un cittadino della Repubblica Democratica del Congo per violenza diffusa ed indiscriminata nel Paese

Corte d’Appello di Trieste, sentenza n. 675 del 5 novembre 2015

Tony Karumba, Afp

Con l’epigrafata sentenza la Corte d’Appello ha riconosciuto la protezione sussidiaria ad un cittadino della Repubblica Democratica del Congo in quanto, grazie alle informazioni acquisite dalla stessa Corte d’Appello, si è accertato che: “nella Repubblica Democratica del Congo, la corruzione politica, un debole stato di diritto e la violenza sono prevalenti in tale Paese… la pace e lo stato di diritto sono ostacolati dalla presenza di numerosi gruppi di ribelli attivi concentrati principalmente nel Nord Kivu, Sud Kivu, Orientale e Katanga con continui spostamenti delle popolazioni a causa della violenza subita dalla attività dei ribelli e dalla indisciplina tra le forze armate… vi è una recrudescenza, dagli inizi del 2014, degli attacchi da parte dei gruppi armati (attualmente 54) con reclutamento anche di bambini.
La situazione generale del Paese denota un livello di totale insicurezza per violazione dei diritti umani, estorsioni, saccheggi, stupri, rapimenti”
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Corte d’Appello di Trieste, Sentenza n. 675 del 5 novembre 2015