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tratto da Unhcr.it

Rifugiati : in calo le domande nel primo semestre 2004

Nel secondo trimestre del 2004 è stato registrato un netto decremento del numero di richiedenti asilo nei paesi industrializzati, offrendo delle cifre che mostrano il più basso livello di richiesta di asilo degli ultimi 17 anni. Dall’ultimo rapporto UNHCR risulta infatti che sono state presentate un totale di 86.800 richieste di asilo in 30 paesi industrializzati, con una diminuzione dell’8% rispetto al primo trimestre che rivelava comunque di essere inferiore del 18% rispetto all’ultimo trimestre del 2003. Nei primi sei mesi del 2004, il numero totale delle richieste di asilo in 30 paesi industrializzati si è abbassato del 22 % rispetto alla prima metà del 2003, con una media mensile per il primo semestre di questo anno al suo minimo livello dal 1987.

I 25 paesi europei inclusi nel rapporto UNHCR hanno ricevuto 147.340 richieste di asilo nel primo semestre del 2004, con un decremento del 18 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quest’anno la media mensile per i paesi europei è stata di 24.560, la più bassa dal 1997 e la terza più bassa dal 1988. Nei 20 paesi dell’Unione Europea, di cui sono stati resi disponibili i dati ha rivelato un calo del 7 % a confronto con il trimestre precedente, e del 16 % a confronto con il primo semestre dello scorso anno. Anche i 14 “vecchi” paesi dell’Unione Europea inclusi nel rapporto hanno rivelato un decremento del 20% a confronto con il primo semestre del 2003, mentre i 6 nuovi paesi dell’Unione Europea hanno mostrato un incremento del 31% durante il primo semestre del 2004, a confronto con lo stesso periodo del 2003. La Francia è il paese che ha ricevuto il maggior numero di richieste di asilo nel secondo trimestre del 2004, con 14.050 domande,un numero comunque inferiore dell’11% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Stabile invece il numero di richieste di asilo negli Stati Uniti, con 9600 domande di asilo (con una caduta del solo 1%), che portano gli USA al secondo posto tra i paesi che hanno ricevuto piu’ domande, dopo il calo delle richieste di asiloverificatosi nel Regno Unito di 13 punti percentuali, con 9210 richieste. La Germania con 8520 richieste di asilo (16% in meno) è risultata quarta, e l’Austria quinta con 6620 domande (un aumento dell’11% dopo una caduta del 24 % nello scorso trimestre). Durante il secondo trimestre, 20 paesi hanno visto una caduta nelle domande di asilo, 9 un aumento, e la Slovenia ha ricevuto esattamente lo stesso numero di richieste. Solo il Giappone ha visto un incremento nelle richieste di asilo in ognuno dei due primi trimestri del 2004.

L’aumento più notevole è stato registrato nei nuovi paesi di confine dell’Unione Europea, con Cipro in cui è stato registrato un aumento del 90% con 2110 domande di asilo, la Slovacchia che con 3839 domande ha visto un aumento del 52%, e la Polonia con 1770 richieste di asilo e un aumento del 34%. In tutti e tre i casi, il picco di aumento di richieste ha annullato il decremento che questi paesi avevano registrato durante i primi tre mesi del 2004. Per contro, la Repubblica Ceca ha registrato una caduta del 37%. Per quanto riguarda Cipro, il forte aumento delle richieste di asilo è stato principalmente dovuto ad un improvviso aumento delle domande da parte di cittadini del Bangladesh entrati originariamente nel paese con visti di studio. I sei nuovi paesi dell’Unione Europea elencati nel rapporto hanno subito un aumento in totale del 26 %, risultando le uniche zone ad aver subito un aumento durante il secondo trimestre del 2004. I russi, gran parte dei quali si ritiene siano ceceni, sono stati il gruppo in testa ai richiedenti asilo, con 7310 durante il secondo trimestre, sebbene ci sia stato un decremento del 4 % rispetto al precedente trimestre con il quale hanno raggiunto la quota più bassa mai registrata dal primo trimestre del 2003. Serbia e Montenegro hanno prodotto il secondo gruppo di maggiori richieste di asilo, con 5.380 domande ( 7% in meno), seguite dai richiedenti asilo provenienti dalla Cina (11% in meno con 4010 domande), dalla Turchia con 3690 domande (22% in meno) e dall’India con 3670 domande (25% in meno) Il numero dei richiedenti asilo dall’Afghanistan e dall’Iraq continua a diminuire ma meno rapidamente rispetto allo scorso anno. Anche il numero delle richieste di asilo da parte di somali è diminuito notevolmente nel terzo trimestre in corso, con solo 1771 domande nel periodo da aprile a giugno.

Fino ad ora non sono stati registrati cambiamenti significativi derivabili dal conflitto nella regione del Darfur in Sudan occidentale, con un numero di richieste di asilo da parte di sudanesi pari a 760 durante il secondo trimestre (leggermente inferiore alle cifre di media sui trimestri degli scorsi 18 mesi). Per contro negli ultimi 18 mesi, 188mila rifugiati sudanesi hanno attraversato il confine per recarsi in Ciad e un milione di persone risultano attualmente sfollate in Darfur, a causa di conflitti precedenti, 500mila sudanesi risultano essere ancora rifugiati: la maggior parte di loro continua a risiedere nei paesi confinanti.