Una sentenza del Tar del Lazio che, nell’accogliere un ricorso contro il diniego di rilascio di visto per motivi di residenza elettiva, ribadisce un orientamento giurisprudenziale secondo cui: in caso di richiesta di visto per residenza elettiva, l’Ambasciata deve fare una valutazione che, seppur di natura discrezionale, rimane giurisdizionalmente sindacabile “per manifesta irrazionalità o per erronea sussunzione dei fatti”.
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TAR del Lazio, sentenza n. 6568 del 7 giugno 2016