Questo orientamento dell’Inps è una conseguenza della modifica normativa. Infatti oggi la legge Bossi Fini non prevede più la possibilità di rimborso dei contributi versati in Italia per chi rientra definitivamente nel proprio paese, in quanto si prevede soltanto che il cittadino non comunitario che rimpatria conserva i diritti previdenziali e potrà utilizzarli al compimento dei 65 anni. In altre parole, quando maturerà l’età pensionabile potrà beneficiare dei contributi versati in Italia avendo una liquidazione di pensione (o di trattamento analogo) proporzionata ai contributi versati.
Certo, sarà difficile, per chi rimpatria in età ancora giovane, ricordarsi che a 65 anni dovrà inoltrare la domanda di liquidazione del trattamento dal proprio paese di origine, e ancora più difficile sarà avviare la pratica dall’estero.
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