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da Il Corriere Romagna del 27 luglio 2004

Rimini – Antiabusivismo, nuovo blitz di Vigili e Polizia

Merce contraffatta per un valore di circa 18mila euro è stata sequestrata ieri mattina nel corso di uno specifico servizio contro l’abusivismo commerciale dalla da personale della polizia di Stato e Vigili urbani, in uno stabile di via Nairobi 7/a. Nell’appartamento dove è stata eseguita la perquisizione in seguito ad una specifica ordinanza del questore Cesare Palermi, sono stati trovati a vivere in condizioni moto precarie 11 cittadini extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno che al termine dell’operazione sono stati accompagnati negli uffici di corso d’augusto dove sono stati indagati a piede libero per detenzione in concorso di merce contraffata: 150 paia di occhiali di varie marche, 218 borse, 36 orologi, 398 capi d’abbigliamento e 783 oggetti vari (spazzole, bigiotteria, cinture, occhiali, bandane, calzature).

Chiusa la parte operativa, adesso la Questura indaga su eventuali responsabilità o connivenze da parte del proprietario dell’immobile.Regione. Il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza (contrari Pdci e Verdi) il Regolamento “a tutela della legalità del commercio”. Il regolamento stabilisce forme semplificate per redarre i verbali di Polizia municipale per il sequestro della merce ai trasgressori, per devolvere eventualmente in beneficenza i generi alimentari confiscati, per distruggere la merce abbandonata dal trasgressore qualora non sia possibile risalire alla sua identità; definisce anche il procedimento da applicare in caso di mancata convalida del sequestro penale da parte dell’autorità giudiziaria.Soddisfatta Confcommercio, che aspettava “da tempo” il regolamento.

Per il presidente della commissione regionale Turismo, Andrea Gnassi (Ds), “non si tratta di colpire l’ultimo anello della catena, ma di intervenire su una catena ramificata di commercio illegale. Dietro a ciò che può apparire un fenomeno di folclore del singolo c’è in realtà – ha sostenuto – una criminalità organizzata che sfrutta il vu’ cumprà e colpisce migliaia tra operatori, commercianti e imprenditori”.