Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Resto del Carlino del 7 luglio 2007

Rimini – Blitz anti abusivi sulle spiaggie. Venditori in rivolta

Rimini, 6 luglio 2007 – Giornata di tensione sulla spiaggia di Rimini. Durante un’operazione delle forze dell’ordine contro l’abusivismo commerciale, un gruppo di immigrati, circa un centinaio, si è radunato davanti al bagno 127 per una sorta di manifestazione improvvisata. L’intento era quello di organizzare una sorta di ’resistenza’ contro i controlli delle forze dell’ordine.

Resistenza pacifica, ma che ha movimentato la mattinata sulla Riviera. ’’Sono stati attimi difficili – racconta Walter Antonelli, gestore del bagno – gli extracomunitari, avvertiti dai loro ’pali’, si sono radunati tutti insieme in riva al mare e sono rimasti lì per un’ora e mezza’’. Alla fine nessun arresto, ma polizia, carabinieri e vigili urbani hanno individuato 21 venditori marocchini, senegalesi e bangladesi e sequestrato vestiti, bigiotteria e manufatti etnici di legno.

Alcuni di loro hanno fatto presente alle autorità comunali la loro necessità di lavorare regolarmente. La risposta del Comune di Rimini è venuta dall’assessore alla polizia municipale Roberto Biagini (Ds): ’’Alcuni di loro – ha detto – hanno un pietismo di facciata per intenerire le persone, ma non sono degli sprovveduti. Quanti italiani devono pagare tasse e affitti e hanno difficoltà economiche? Spesso gli immigrati che vendono sulla spiaggia sono solo persone arroganti che non ci pensano due volte a menare le mani. Le cause sociologiche non mi interessano: quello che fanno è un reato e va perseguito anche se loro sperano di godere di pietismo e immunita’’’.

A cavalcare la protesta dei bagnanti contro gli immigrati è An. Il consigliere regionale di Gioenzo Renzi aveva già reso nota l’interrogazione con la quale chiede un “Patto per la sicurezza” per Rimini. Ora, ad ulteriore rafforzamento di quel suo annuncio, chiede addirittura al presidente della Regione Vasco Errani di venire a Rimini per verificare di persona come stanno le cose.

Renzi esordisce ribadendo che, a suo parere, i risultati colti nel contrasto dell’abusivismo commerciale sono assolutamente insufficienti: “Riteniamo inaccettabile che i bambini non possano giocare a riva, che i turisti non possano passeggiare sulla battigia occupata dai venditori abusivi e lascino la Riviera, e che i bagnini di salvataggio e i gestori degli stabilimenti balneari non possano lavorare con serenita’ e subiscano minacce quotidiane”. Ragion per cui “a questo punto ci appelliamo al presidente Errani per chiedere un patto sulla sicurezza per Rimini, con lo Stato, con le autorità provinciali di pubblica sicurezza e con il Comune di Rimini, in base alla legge regionale 24 del 2003, come è già stato fatto anche per Bologna”.

Renzi ricorda che “in Regione, abbiamo già presentato un’interpellanza, ma per velocizzare i tempi, ora chiediamo a Errani di venire a Rimini e di verificare con i suoi occhi, cosa significa l’abusivismo commerciale nelle nostre spiagge”.