Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

dal Corriere Romagna del 20 agosto 2006

Rimini – Denunce ai difensori dei vù cumprà

Rimini – “Adesso basta. Questo tipo di turista può anche andare su qualche altra spiaggia, noi non lo vogliamo più. E si sappia che d’ora in poi chi ostacolerà l’operato della polizia municipale contro l’abusivismo commerciale, risponderà di ciò che fa“.

Tradotto, si beccherà una denuncia penale.A parlare è l’assessore alla Polizia municipale Roberto Biagini (Ds). Che anche ieri mattina è dovuto correre in spiaggia, al bagno 108 di Rivazzurra, dopo che i “suoi uomini” sono stati fermati, infamati, spintonati, da un gruppo di turisti che hanno preso le difese degli abusivi. Solo che stavolta la musica è cambiata. I vigili dapprima si sono ritirati e poi, con l’ausilio della Polizia di Stato, hanno identificato due di quei turisti e li hanno denunciati per interruzione di pubblico servizio, minaccia, ingiuria, e si sta valutando anche il favoreggiamento e la resistenza a pubblico ufficiale.I fatti nella tarda mattinata di ieri.

Come sempre gli agenti, una quindicina, hanno iniziato il loro servizio. Solo che arrivati al bagno 108 si sono trovati un blocco di abusivi assai restii ad allontanarsi. “Ogni anno in agosto il fenomeno diventa più recrudescente, anche perchè arrivano nuovi abusivi da fuori Rimini” commenta Biagini.Nonostante la trentina di persone in assetto minaccioso i vigili cominciano ugualmente a compiere i sequestri amministrativi della merce, ma a quel punto alcuni turisti si mettono in mezzo. Si interpongono fisicamente tra i vigili e i venditori, insultano i tutori dell’ordine (“andate a prendere i ladri”, “ve la prendere con loro perchè sono i più deboli”…), ma arrivano anche a spintonarli o a sgambettarli se provano ad inseguire qualche abusivo che intanto prova a prendere la fuga.

La situazione è calda, e per evitare che diventi incandescente gli agenti si ritirano sulla linea del lungomare, e di lì chiamano rinforzi. Sul posto giungono agenti della Questura. Si decide di attendere l’ora di pranzo, quando la maggior parte dei turisti rientra per il pranzo, in modo da minimizzare il caos. Poi i tutori dell’ordine tornano sulla sabbia insieme e identificano due dei turisti che avevano infastidito i vigili.Si tratta di un livornese di 27 anni e di un napoletano di 29. Nel pomeriggio i due sono stati convocati al comando dei vigili ed è stata notificata loro l’identificazione. Verosimilmente saranno denunciati per minaccia, ingiuria, interruzione di servizio di pubblica utilità, e si stanno valutando anche le accuse di favoreggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Non solo: le indagini continueranno anche nei confronti degli altri villeggianti che si sono comportati nello stesso modo.

Non vogliamo questo tipo di turista. Non ci interessa – rincara la dose Biagini – vadano da qualche altra parte. Mi sono consultato con le categorie, e siamo convenuti sul fatto che anche i turisti devono stare alle regole. Non è giusto che difendano questi soggetti, che non sono dei ‘poverini’ bensì persone che conoscono benissimo i loro diritti, ma fanno finta di non conoscere i loro doveri. Chi li difende d’ora in poi risponderà, anche penalmente, di quanto fa. Mi pare che possa ricorrere pure la fattispecie del favoreggiamento. Comunque saranno i giudici a valutare”. Senza contare che “ricordo che chi compra dagli abusivi è anche assoggettabile alle sanzioni maggiorate“.

La cosiddetta supermulta che l’anno scorso fu comminata ad una turista per l’acquisto di un paio d’occhiali taroccati.

Francesco Pagnini