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da Il Corriere Romagna del 9 luglio 2003

Rimini – Maxi-retata: cinque arresti e trenta espulsioni

Rimini – Sono veri e propri rastrellamenti quelli avvenuti in spiaggia: cinque clandestini in manette, trenta candidati all’espulsione, 18 le persone identificate e controllate.

Questo il bilancio della maxi-retata compiuta ieri mattina all’alba dai carabinieri e dal nucleo ambientale dei vigili urbani di Rimini.

Al setaccio di un’ottantina di carabinieri, di unità cinofile e addirittura di un elicottero, le zone tra i bagni numero 100 e 150. Il controllo è stato esteso anche alle colonie abbandonate della zona e al lungomare. In totale sono state controllate e identificate più di 100 persone, 30 i clandestini rintracciati per i quali sono state attivate le procedure per l’espulsione, mentre cinque di loro sono stati arrestati. Quattro perché sorpresi nel territorio nonostante fosse già stata intimata loro l’espulsione in base alla legge Bossi-Fini, uno perché doveva già scontare un ordine di carcerazione.
Diciotto, invece, i clandestini denunciati per aver “campeggiato” abusivamente.

Tra i controllati molti i giovanissimi, italiani e non, trovati con bottiglie di superalcolici e mozziconi di spinelli, in spiaggia per finire la nottata. Al di là dell’azione repressiva, intensa è stata l’attività preventiva dei Carabinieri che si sono fermati anche a informare i turisti del rischio di essere aggrediti in spiaggia.

Denunciati anche tre cittadini bengalesi che sono tornati a dormire nella casa di via Matteini 4 dove, non più di 24 ore prima, erano stati posti i sigilli del sequestro per il disumano ammasso di persone trovato.