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Rimini – Presidio pubblico 2.0: Sanatoria 2009. Siamo stati tutti truffati!

Da domenica 9 maggio, giorno del primo presidio di lotta intorno al tema della Santoria 2009, sono passate alcune settimane.

Sono stati giorni intensi, in cui si è continuato a lavorare su questo tema e a produrre riflessioni, ragionamenti, incontri. Lo Sportello Migranti dell’ass. Rumori sinistri è stato luogo di conforto, un crosspoint dei sogni e delle speranze, ma anche di tanta rabbia.

Una ventina di cittadini senegalesi di Rimini, come vogliono definirsi, hanno deciso di non arrendersi, non hanno nulla da perdere, dicono!

La loro resistenza, il loro coraggio ci chiedono e ci spingono a proseguire la mobilitazione.

Domenica 23 maggio si ripeterà un nuovo presidio pubblico nel quale verranno presentate alcune iniziative, fra cui una denuncia collettiva per la truffa ai danni di questi giovani cittadini senegalesi di Rimini compiuta da un italiano che ha sottratto loro tanti soldi (dalle 800 ai 2.000 euro a persona) per presentare la domanda di emersione nella Santoria colf/badanti del settembre 2009. In realtà queste domande non sono mai state presentate, questo italiano e famigerato datore di lavoro ha consegnato loro sia le ricevute di versamento dei primi contributi che le ricevute di inoltro delle domane: FALSE!

A questi nostri concittadini si aggiungono i tanti cittadini italini e migranti che si sono visti rifiutare il rilascio del permesso di soggiorno per la famigerata doppia espulsione (Circolare Manganelli – art. 14 comma 5 ter), persone che stanno lavorando ma naturalmente lavorano in nero, senza tutele, senza sicurezza alcuna.

Questi nostri concittadini migranti, rimangono nell’invisibilità, senza un permessso di soggiorno, rimangono legati a condizioni lavorative di semi schivitù legalizzata, perchè le leggi non permettono loro di poter aver alcun documento. Rimangono nell’ombra, obbligati a vendersi magari alla criminalità organizzata, o continuare a svolgere l’attività di venditori ambulanti, perchè per vivere in qualche modo i soldi servono sempre.

Oltre alla denuncia, durante il presidio si inizierà una raccolta firme, non vogliamo rimanere passivi testimoni, ma provare a sperimentare pratiche resistenziali contro l’abusivismo a norma di legge e l’illegalità forzata, quella che lascia le persone dentro la dinamica dello sfruttamento, dell’invisibilità, della maggiore ricattabilità, del razzismo.

Sappiamo che non possiamo vincere nessuna lotteria, perchè di questo si tratta, la Sanatoria si è chiusa, il decreto flussi è stato una farsa, ma sappiamo che possiamo provare a sconfinare, a superare quella frontiera interna che è tutta intorno a noi.. Non abbiamo nulla da perdere!

Riminesi globali contro il razzismo
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