Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Sabato 14 luglio – Spiaggia Libera (Porto di Rimini)
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Cosi si affrontano le cose? È questa la domanda che muove l’iniziativa del 14 luglio presso la spiaggia libera di Rimini, un’iniziativa che nasce da un lungo percorso che ha visto protagoniste tante persone, uomini e donne, giovani e meno giovani, comitati territoriali in difesa dell’ambiente che settimanalmente, per un lungo anno, hanno trovato voce e spazio all’interno del Laboratorio Sociale Paz.

Una voce e uno spazio che hanno saputo essere presenti sui temi che caratterizzano la crisi irreversibile del modello Rimini, una città che – come recitava un volantino diffuso dagli attivisti del Paz poche settimane or sono presso la stazione – “invecchia e con lei anche i suoi sogni e i sogni delle persone, di chi viene qui per un week end e la discoteca, della famiglia e dei suoi sacrifici, del cameriere di sala e della cameriera ai piani, del cuoco o della lavapiatti, del senegalese e dei suoi cd, del bengalese e delle sue collanine”.

Questa giornata intreccia il desiderio di pensarsi ed essere una città diversa, dove l’ambiente e la dignità umana siano elementi sacrosanti del vivere comune, dove la partecipazione sia espressione di conflitto e prima ancora di rivendicazione di cittadinanza; dove i migranti non solo siano accolti ma gli siano riconosciuti pari diritti, fuori dalle logiche del confine sia esso simbolico o incarnato nella caccia al venditore ambulante; dove insomma ci sia la riappropriazione di quello spazio pubblico che crei comunità.

Una giornata che vedrà come luogo centrale la storica spiaggia libera, presso il porto di Rimini, dove saranno realizzati stand informativi, azioni di sensibilizzazione sul tema del riciclaggio dei rifiuti e di contrarietà agli inceneritori e sul tema degli scarichi fognari a mare e non ultimo sulla militarizzazione della spiaggia.