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da Il Corriere Romagna del 25 aprile 2004

Rimini – Task force immigrazione

Una task force composta da circa 800 dei mille uomini che il Governo ha destinato al potenziamento della polizia di Frontiera e che saranno operativi dopo concorsi e corsi di formazione entro l’1 dicembre, suddivisi in tre reparti dislocati al Nord, al Centro e al Sud.

E’ questa la forza di pronto intervento che sarà utilizzata a seconda di specifiche esigenze (come nei mesi estivi sulla riviera romagnola) ai confini italiani nell’ottica di una politica di efficienza e razionalizzazione, così come espressamente richiesto dal ministro degli Interni Pisanu. Lo ha annunciato il prefetto Alessandro Pansa, direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, a margine di un seminario di due giorni sul falso documentale (Se.Fal.Do.) in corso a Riccione.

“Gli uomini ci sono – sottolinea Pansa – ma potenziare indiscriminatamente realtà di frontiera già esistenti non servirebbe. Anche se bisogna essere consci che l’allargamento dei confini comunitari non vuole dire abbassare i controlli sul nostro territorio. Chi scende all’aeroporto di Rimini, di Forlì, come a Palermo, infatti, non entra in Italia, ma nell’Unione europea”.

Obiettivo del seminario, finanziato con i fondi comunitari nell’ambito del progetto Afis 2003, è quello di dare strumenti e formazione a tutti gli operatori di polizia delle frontiere dell’Unione europea affinchè vengano aggiornati nei tempi più brevi possibili su tutto quanto riguarda la falsificazione dei documenti, le tecniche di falsificazione, i cittadini di quali nazioni maggiormente ne fanno uso”.