Nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18 maggio 2006 è stato pubblicato il Decreto del ministero dell’Interno, del 12 ottobre 2005.
Si tratta dell’importo dell’onere a carico del cittadino non comunitario per il rinnovo del permesso di soggiorno e la carta di soggiorno, nell’ambito della convenzione stipulata con le Poste italiane S.P.A.
“…Considerato che i componenti Dipartimenti dell’amministrazione
dell’interno, al fine di pervenire allo snellimento delle procedure e
alla riduzione dei tempi di rilascio e di rinnovo dei permessi di
soggiorno e delle carte di soggiorno, hanno elaborato un progetto che
prevede la stipula di intese di collaborazione con l’Associazione
Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e gli Istituti di patronato, nonche’
una convenzione con Poste Italiane S.p.A” […]
Il Decreto prevede:
1. Il costo del servizio a carico del richiedente, per le procedure relative al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno e delle carte di soggiorno, mediante la stipula di intese e convenzioni con concessionari di pubblici servizi o altri soggetti non pubblici per la raccolta e l’inoltro ai competenti uffici delle domande, dichiarazioni o atti dei privati, nonche’ per lo svolgimento di operazioni preliminari all’adozione dei provvedimenti richiesti, previa identificazione del richiedente e per l’eventuale inoltro ai privati interessati dei provvedimenti o atti conseguentemente rilasciati, e’ fissato in trenta euro.
2. Il servizio decorre dall’entrata in vigore del presente decreto.
Per chi nei giorni scorsi (associazioni, sindaci, sindacati di base) aveva chiesto il ritiro della convenzione con le Poste, la possibilità di questa ipotesi si vede sfumare.
Resta da vedere cosa farà il nuovo governo in merito a quella che si definisce già una nuova discriminazione.
