Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Ritorniamo a bussare ai confini d’Europa

Anche da Parma con #overthefortress a Idomeni

Mentre il tempo passa i governi europei ed extraeuropei si dimostrano sempre più ciechi ed incapaci di gestire i flussi migratori i quali, lungi dall’essere un’emergenza, sono una realtà concreta , oltre che una diretta conseguenza delle stesse spregiudicate politiche neoimperialiste degli stessi governi. Questi, nel tentativo di celare le proprie enormi responsabilità politiche rispetto all’instabilità della situazione attuale, hanno individuato nella figura del migrante il nemico comune, e hanno diffuso un senso di paura e impotenza, quasi si trattasse di una calamità naturale.

Ciò risulta puramente funzionale alla legittimazione delle atrocità, dello sfruttamento e delle guerre di cui l’Africa, il Medio-Oriente e la penisola balcanica sono teatro da decine di anni, e della violenza che producono le barriere, i muri, il filo spinato, la polizia di frontiera o il nuovo programma di detenzione e deportazione fuori dello spazio europeo previsto dall’ormai, purtroppo, famoso accordo criminale tra UE e Turchia.

La costituzione ed il continuo mantenimento di questo clima di terrore giustifica il ricorso a politiche repressive e securitarie imposte dai governi dell’Unione, che privano della dignità e della libertà soprattutto chi è costretto a migrare, ma anche chi quei paesi li abita. Fare questo è come nascondere la polvere sotto al tappeto; è nascondere la verità dietro la paura. Crediamo che la nostra libertà, per la quale ogni giorno combattiamo, sia strettamente legata a quella di chi sta cercando di raggiungere l’Europa, e per questo sentiamo che la loro lotta è la nostra lotta!

Forti di tale convinzione abbiamo deciso di ripartire il 25 aprile, giorno della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, per la frontiera greco-macedone. Sarà l’ennesima tappa di un percorso che da ArtLab ci ha portat@ nel tempo a Ventimiglia, lungo la rotta balcanica ad ottobre, attraversando le frontiere di Croazia, Ungheria e Slovenia, ad Idomeni il mese scorso e al Brennero poco dopo, e che ora ci spinge ad unirci alla march #Overthefortress, iniziativa capace di creare dal basso una continuità nella presenza sul posto, organizzando una rete di collaborazione tra diversi soggetti in Italia.

L’obiettivo non è semplicemente quello di portare solidarietà, bensì di unirci alla lotta che a Idomeni, migliaia di persone a testa alta continuano a combattere. Una lotta contro l’oppressione, contro i neo-fascismi che dilagano in Europa, contro gli interessi e il capitale che calpestano la dignità umana. Una lotta che tenta di ridare un contenuto politico alla parola accoglienza, e che vuole ridisegnare il volto di un’Europa che, come si dice da tempo, è ormai morta, distrutta, scomparsa. Ciò che crediamo sia fondamentale, e che perciò cercheremo di fare tramite le nostre i nostri canali di informazione come Anomalia Parma, è raccontare ogni giorno, per una settimana, attraverso video, foto e report la brutalità della situazione, per riportare sui nostri territori la disumanità delle imposizioni europee, e la grande umanità che invece in questo luogo straripa.

La violenza messa in campo dalle istituzioni europee riporta alla mente in maniera inquietante le politiche repressive e xenofobe che gli anni del nazi-fascismo ci hanno fatto conoscere. Una violenza brutale, contro la quale sentiamo più che mai il bisogno di combattere. Perciò il 25 aprile non è una data qualsiasi per la nostra partenza; non sarà semplicemente un giorno commemorativo, ma sarà il giorno in cui andremo ad unirci a quella lotta per la libertà che i nostri partigiani hanno combattuto e che ora, ad Idomeni come lungo diverse frontiere europee, migliaia di persone combattono ancora.

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