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Rogo Lampedusa – Trasferiti in 300 tra Crotone, Gradisca, Torino ed Elmas

Il giorno dopo il rogo che ha distrutto l’edificio centrale del Cie di Lampedusa, sono stati spostati in tutta Italia 300 dei circa 850 immigrati che occupavano la struttura fino a mercoledì. Le immagini degli scontri precedenti al rogo, cui gli immigrati sono scampati solo grazie all’eroico intervento degli agenti di pubblica sicurezza che hanno aperto un varco d’uscita, hanno consentito di identificare i 20 responsabili degli scontri. Tutti tunisini, sono stati arrestati e per loro è scattata anche la flagranza di reato con le accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamenti. Gli arrestati sono stati trasferiti al carcere di Agrigento. Altri 120 immigrati sono invece stati trasportati in aereo al Cie di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone. La struttura chiusa dal 2007 è stata riaperta proprio per fronteggiare quest’emergenza, 110 i militari aggiuntivi subito arrivati nel centro calabrese. Altri 40 immigrati sono stati invece mandati al Cie di Gradisca d’Isonzo a Gorizia, 20 a quello di Torino in corso Brunelleschi e gli altri 120 invece sono arrivati ieri mattina a Cagliari al centro di Elmas. L’incendio al centro lampedusano ha avuto anche degli strascichi al Cpt di Milano in via Corelli, dove non sono stati trasferiti immigrati a causa del rogo. In mattinata alcuni clandestini hanno ammassato alcuni materassi minacciando di dargli fuoco, poi tutto è rientrato fino alle 19.10 quando nel braccio dove si trovano i transessuali l’incendio è invece scoppiato. Sono intervenuti i Vigili del fuoco, ma non nessuno è rimasto ferito o intossicato. A Torino invece nel centro c’è stato uno sciopero della fame da parte del 70% circa dei 78 immigrati presenti nel Cie. In serata poi una trentina di anarchici ha inscenato una protesta, scioltasi alle 21 senza incidenti