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Roma – Human Cargo: I respingimenti dei migranti nei porti dell’Adriatico

Sabato 8 dicembre, h 18 presso ESC Atelier, via dei Volsci 159 (San Lorenzo/Roma)

Sulle rotte percorse dai migranti per raggiungere l’Europa c’è una trappola: la Grecia. Le politiche di esternalizzazione dei controlli di frontiera degli ultimi dieci anni, gli accordi di cooperazione con Marocco, Tunisia e Libia, le missioni di Frontex nel mar Egeo, hanno dirottato i flussi più massicci verso la penisola ellenica. Le persone costrette a percorrere questa strada per entrare nello spazio Schengen, sono i migranti più sfortunati: i richiedenti asilo, che scappano dai propri paesi di origine, o i migranti più poveri, quelli che non riescono ad ottenere neanche un visto turistico per superare le frontiere esterne. Allo stesso tempo, la Grecia è il paese più colpito dalla crisi: salari dimezzati, disoccupazione alle stelle, un partito neonazista in forte ascesa, il sistema sanitario nazionale distrutto dalle misure di austerità. E ancora: la fine di qualsiasi patto sociale e la cancellazione delle residue prerogative democratiche (formali e sostanziali). Ma anche un movimento che resiste e si autorganizza, che attraverso la solidarietà e le lotte risponde all’attacco alla società sferrato dai governi del Pasok e di Nea Dimokratìa per conto della Troika.

Cosa sta producendo la combinazione tra la crisi economica/sociale/politica/umanitaria e i massicci flussi di migranti irregolari? Cosa succede nei centri di detenzione vicini al fiume Evros, la nuova porta d’Europa? E’ davvero possibile avere accesso alla procedura per la richiesta d’asilo nelle varie città greche? Chi lascia aggredire i migranti in via Petrou Ralli, fuori dall’ufficio immigrazione della polizia dell’Attica? Perchè nel porto di Patrasso i migranti che tentano la fuga vengono torturati dalla polizia? Perchè l’Italia è rimasto l’unico paese europeo che continua a respingere verso la Grecia? Cosa succede nei porti di Brindisi, Bari, Ancona e Venezia? Perchè l’Unione Europea continua a chiudere gli occhi sulle costanti violazioni dei diritti umani e delle convenzioni internazionali sula protezione dei richiedenti asilo? Il trattato di Dublino e il suo regolamento attuativo, sono ancora sostenibili?

Ne parliamo con:
– Katerina Tsapopoulou
avvocato del “Group of Lawyers for the Rights of Migrants and Refugees” di Atene e co-autrice di tre report straordinari che documentano il percorso da Evros ai porti italiani dell’Adriatico di migliaia di persone in cerca di una vita migliore.

Intervengono:
– ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione
– MEDU – Medici per i Diritti Umani
– Stefano Liberti – Giornalista
– Senza Confine – Associazione sociale, culturale e politica
– Casa dei Diritti Sociali – Associazione di volontariato laico

A cura di ESC Infomigrante.