Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Roma – Provocazione: la questura nega la piazza ai migranti per darla ai “forconi”!

da DinamoPress

Una decisione gravissima ma al tempo stesso illuminante sulle scelte del cosidetto “ordine pubblico”, quella annunciata dalla questura di Roma: si vorrebbe calpestare il diritto a manifestare nella giornata internazionale dei migranti a chi porta in piazza i diritti e la solidarietà per lasciare spazio ai “forconi”, dentro cui si agitano tensioni volte all’egoismo sociale, oltre alla presenza di organizzazioni di destra e razziste. E’ un divieto inaccettabile, come dicono le realtà romane che hanno convocato la manifestazione del 18 dicembre a Roma, come in molte piazze italiane ed europee per i diritti, per la libertà di circolazione. contro i Cie e che confermano l’appuntamento in Piazza Esquilino.

Di seguito l’articolo da DinamoPress
Il 18 dicembre è la “Giornata Internazionale per i diritti dei migranti e dei rifugiati”, una data ufficiale riconosciuta dall’ONU e da molte altre istituzioni nazionali e internazionali. Da oltre dieci anni, il 18 dicembre migranti, associazioni antirazziste e movimenti sociali scendono in strada in tutto il mondo[..] per denunciare le leggi discriminatorie e le politiche di contrasto dei flussi migratori, per rivendicare uguali diritti e garanzie, libertà e dignità per tutti. Anche a Roma si sta preparando una mobilitazione, per chiedere l’immediata abolizione della Bossi-Fini e del reato di clandestinità, la revisione del Regolamento di Dublino al fine di tutelare la libertà di scelta e la mobilità dei rifugiati, la chiusura di tutti i CIE e un’accoglienza degna e gestita in maniera trasparente. Una manifestazione meticcia che rivendica diritti per quel settore del mondo del lavoro che versa i contributi all’INPS, paga le pensioni degli italiani ed è costretta a vivere in condizioni di schiavitù.

La Questura di Roma, però, ha preso oggi una decisione gravissima e senza precedenti, negando l’autorizzazione al corteo. La motivazione è la concomitante mobilitazione nazionale dei cosiddetti “forconi”. Questo fatto rende ancora più grave il divieto. La Questura vorrebbe impedire la manifestazione della Roma meticcia, quella delle lotte sociali che rivendicano diritti e dignità per tutti, per dare spazio e agibilità solo a chi agita retoriche nazionaliste e, in alcuni casi, xenofobe e antisemite.

Denunciamo che a Roma e in molte altre città italiane dentro questo presunto “movimento” trovano spazio le organizzazioni neofasciste di CasaPound e Forza Nuova, che vorrebbero cavalcare il malcontento sociale provocato dalla crisi, come in altri paesi stanno facendo le destre populiste (dal Front National a Alba Dorata).

Questo divieto è inaccettabile! Invitiamo la Roma meticcia democratica e antifascista a difendere il diritto a manifestare per le strade della nostra città.

Invitiamo i cittadini migranti, le associazioni antirazziste, i precari e le precarie, gli studenti delle scuole e delle università (caricati ieri dalla stessa polizia che si toglie il casco davanti ai “forconi” e ai tricolori), le organizzazioni sindacali conflittuali a unirsi per costruire insieme una grande giornata di lotta.

Roma è meticcia! Ci vediamo il 18 dicembre in piazzale Esquilino!

Scuole di italiano degli spazi sociali
Sportelli di tutela dei diritti di migranti e rifugiati
Associazioni antirazziste