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Salvateli e non respingeteli – Sos da una barca di profughi in mezzo al mare

Il 6 giugno alle 23:00 l’associazione Habeshia ha ricevuto da un satellitare questa segnalazione oramai confermata anche da altre fonti:

Un gruppo di 25 persone tra cui un bambino di 7
mesi in mare da ieri pomeriggio, partiti dalle coste Libiche in questo
momento si trovano nelle acque internazionali a Nord 340 D° 00.924 min
est 012 D° 12.324 min

Melting Pot Europa chiede che queste persone vengano salvate e non respinte verso la Libia, secondo una prassi disumana e illegale condannata anche dal Consiglio d’Europa.
Si tratta, sembra ormai certo, di eritrei in fuga da una situazione drammatica. Nella terra di Gheddafi questi profughi, come è accaduto a migliaia di altri respinti dal maggio del 2009, troverebbero solo violenza, detenzione, trattamenti inumani e degradanti e deportazioni.
Devono invece avere accesso, come è loro diritto, alla procedura per fare richiesta d’asilo in un paese in cui ciò sia realmente possibile.

Melting Pot Europa chiede che anche altre associazioni, enti, gruppi e singoli individui si uniscano a questo appello.
Da quando sono iniziati i respingimenti si è dimezzato il numero delle richieste d’asilo in Italia.
I Respingimenti collettivi dei rifugiati in cerca di protezione internazionale sono un atto contrario ai diritti sanciti come fondamentali da testi di legge italiani, internazionali e comunitari.