Molte, moltissime ordinanze sospensive emesse dai diversi tribunali amministrativi regionali hanno, in questi mesi, confutato le disposizioni impartite dalla tristemente famosa “circolare Manganelli” che riteneva ostative le condanne infilitte per la violazione dell’ordine di allontanamento del Questore (art 14, comma 5ter TU).
Durante l’estate erano intervenute le prime pronunce del Consiglio di Stato che non avevano contribuito a fare chiarezza per le interpretazioni prospettate.
– Sentenza del Consiglio di Stato n. 5890 del 18 agosto 2010
– Sentenza del Consiglio di Stato n.7209 del 29 settembre 2010
Per questo motivo l’Ordinanza del Tar Campania n. 1677 del 19 novembre 2010 assume un importanza ancor più rilevante.
Infatti, nonostante l’orientamento ancora non chiaro della giurisprudenza amministrativa, molti tribunali regionali avevano in queste ultime settimane sposato l’orientamento più restrittivo impartito dalla sezione VI del Consiglio di Stato.
Il Tar Campania, con questa pronuncia, conferma invece come la partita sia ancora aperta e soprattutto la necessità di non provocare un grave danno agli interessati che, oltre alla perdita del posto di lavoro conseguente al non perfezionamento della procedura di emersione, andrebbero incontro ad un percorso di irregolarità che potrebbe finire con l’espulsione.
Auspichiamo a questo punto una maggior chiarezza da parte della giurisprudenza amministrativa, in risposta a migliaia di persone che ancora attendo di conoscere le sorti del loro futuro e che poco più di un anno fa avevano sperato di uscire dall’irregolarità per veder finalmente riconosciuta la loro presenza nel nostro paese.