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Sanatoria 2009 – Il Ministero ci ripensa. Sospese le indicazioni per la riapertura delle istanze

Con una nuova circolare vengono smentite le disposizioni di qualche giorno fa in attesa di ulteriori valutazioni

Solo il 24 maggio il Ministero aveva (finalmente) inviato agli uffici periferici le indicazioni di adeguamento alle decisioni dell’Adunanza Plenaria in merito alla non ostatività delle condanne inflitte per il reato di inottemperanza all’espulsione.

Con una nuova circolare, la n. 4027 del 26 maggio 2011 invece, lo stesso Ministero torna sui suoi passi ritenendo sospese le indicazioni impartite e quindi, di fatto, allungando i tempi di adeguamento alle decisioni della giurisprudenza.

Due anni di attesa senza potersi iscrivere all’anagrafe, senza poter accedere alle cure sanitarie se non quelle garantite con il codice STP, due anni senza poter cambiar lavoro o, se licenziati, poterne iniziare un’altro, due anni di attesa tra rigetti, ricorsi, appelli, sospensive, con una decisione ferma e determinata, oltre che chiarissima, presa dall’Adunanza Plenaria lo scorso mese, ed ancora, nonostante tutto, l’amministrazione resiste al rilascio dei permessi di soggiorno per chi non chiede altro se non il fatto di vedere riconosciuta qui la sua presenza, di poter intraprendere un percorso di regolarità, di poter ri-iniziare, alla luce del sole, a progettare il suo futuro.

Attendiamo i chiarimenti del Ministero, ma non senza continuare a presentare le istanze di riesame alle prefetture ed alle Questure che emettono i pareri.

Circolare del Ministero dell’Interno n. 4027 del 26 maggio 2011
Sanatoria 2009 – Una circolare ordina all’amministrazione di rivedere i rigetti adottati per inottemperanza all’espulsione