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Sanatoria 2009 – La circolare elettorale di Maroni contro la legge

Ancora irregolarità forzata per i migranti. Nonostante le sentenze il Ministero rifiuta il rilascio dei permessi

Attendono da quasi due anni, tra proteste, rigetti, ricorsi. Hanno portato alla luce ciò che tutti sapevano ma nessuno voleva vedere: l’ipocrisia di una sanatoria per pochi, la condizione di ricatto di chi è senza permesso, l’arbitrarietà di Questure e prefetture. Sono i migranti che si sono visti negare il permesso di soggiorno tanto sperato da una circolare, quella del Capo della Polizia Manganneli, che nel marzo 2010 aveva sancito l’impossibilità di concludere la procedura di regolarizzazione per chi fosse stato condannato perchP irregolare. Un paradosso: colpevoli di essere irregolari e per questo impossibilitati a partecipare ad una sanatoria fatta prorpio per sanare gli irregolari.
Chiedono dignità e giustizia, la loro battaglia, che riguarda una specifica condizione, parla però dell’ingiustizia della legge Bossi Fini, dell’arbitrarietà di chi la governa, della gerarchia della cittadinanza che li costringe al ricatto ed al silenzio.
Ma ora hanno dalla loro la legge. Un percorso fatto di ricorsi, dubbi interpretativi, decisioni positive e negative che però, negli ultimi mese, hanno senza ombra di dubbio dichiarato illegittime le prassi delle prefetture.

Eppure il Ministero dell’Interno, con il Ministro Maroni, che sbandiera slogan contro l’illegalità e per il rispetto della legge, alla legge non ha proprio alcuna intenzione di uniformarsi.
Non solo i Tribunali Amministrativi, non solo il Consiglio di Stato, ma addirittura l’Adunanza Plenaria, il massimo organo decisionale della giurisprudenza amministrativa, ha dichiarato il diritto di ottenere un permesso di soggiorno anche per chi era stato in precedenza “pizzicato” senza il titolo. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti, visto che la sanatoria era stata pensata proprio per sanare la posizione degli irregolari.

Ma nulla. Dopo una circolare che recepiva le decisioni dei giudici, in cui si dava disposizione di riaprire le pratiche illegittimamente archiviate, una seconda circolare, questa volta voluta proprio dal Ministro, ne ha sospeso gli effetti.

Le elezioni sono troppo vicine, a Milano ed a Napoli la maggiornaza rischia grosso così la circolare elettorale è intervenuta proprio a ridosso dei ballottaggi per provare, ancora una volta, l’ennesima, a giocare intorno alla paura dell’irregolarità ed alla “cattiveria” contro i migranti questa la partita.
D’altra parte la Lega in questi mesi ha avuto le sue “gatte da pelare” proprio sulla questione immigrazione.

La grande campagna contro l’invasione giocata contro gli sbarchi (che sono ricordiamolo solo il 10% degli ingressi irregolari) culminata con la stipula degli accordi con il dittatore Gheddafi, si è infrannta su se stessa quando i meccanismi della legge sull’immigrazione sono stati fatti funzionare a pieno regime durante l’emergenza Lampedusa. Il risultato? Un colabrodo. L’isola al collasso, annunci su detenzione e rimpatri culminati nel rilascio del permesso di soggiorno temporaneo (a proposito, i tunisini sbarcati prima del 5 aprile ovviamente sono clandestini col permmesso) e in fughe di massa dalle tendopoli temporanee. Poi Ventimiglia, i falsi litig con la Francia che ha ripagato l’Italia della sua stessa moneta, la questione europea e il tentativo di recuperare con l’accordo rinnovato a Tunisi. E poi ancora i rimpatri di massa illegitti, la formalizzazione di tre CIE temporanei, la distribuzione dei profughi provenienti dalla Libia attraverso un piano per l’accoglienza che oltre a costituire una vero e proprio sistema parallelo a ribasso rispetto al normale cirucito dell’accoglienza, ha messo anche in imbarazzo il Ministro di fronte ai rifiuti, da parte dei sindaci e dei presidenti della Regione (vedi il caso Veneto) di farsi carico dell’ospitalità dei rifugiati.
Un gran bel pasticcio.

Così a due giorni dalla seconda tornata di voto ecco la mossa astuta, quella vincente, quella che ritorna a dare una immagine di fermezza al Ministero confuso di Maroni.

Ma siamo sicuri che sia vincente?
Intanto riprende la mobilitazione contro la santoria truffa in molte città. Si susseguono assemblee e iniziative pubbliche proprio mentre altri migranti, i nuovi arrivati, rischiano di aver davanti a loro pochi mesi di accoglienza, un letto ed un pasto, per poi essere eventualmente rimessi alla porta con il ben servito.
E magari, li ritroveremo ancora, un giorno, sopra ad un grù o sul tetto di una Basilica, sopra ad una torre o sul sagrato di una chiesa. A rivendicare, nonostante il Ministro, dignità e giustizia per tutti.

Sanatoria 2009 – Il Ministero ci ripensa. Sospese le indicazioni per la riapertura delle istanze
Sanatoria 2009 – Una circolare ordina all’amministrazione di rivedere i rigetti adottati per inottemperanza all’espulsione
Circolare del Ministero dell’Interno n. 4027 del 26 maggio 2011
Circolare del Ministero dell’Interno n. 3958 del 24 maggio 2011
Circolare del Ministero dell’Interno del 17 marzo 2010
Sanatoria 2009 – L’Adunanza Plenaria: l’inottemperanza all’espulsione NON è ostativa
Sentenza del Consiglio di Stato (Adunanza Plenaria) n. 7 del 10 maggio 2011