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Sbarca a Catania la nave Diciotti, ma il calvario della nave Aquarius e dei migranti soccorsi continua

Comunicato stampa della Rete Antirazzista Catanese

Dopo il partecipato presidio (circa 200 persone) in Prefettura del 12 giugno, stamattina alcune decine di antirazzisti/e hanno fatto un presidio di solidarietà con i 932 migranti sbarcati al porto di Catania, di cordoglio alle 2 vittime ( una ragazza ed un ragazzo somali) e di denuncia del calvario della nave Aquarius, costretta a condurre meno di un terzo dei migranti salvati ( gli altri 2/3 sono stati trasbordati sulle navi italiane della Guardia costiera Dattilo e della Marina militare Orione ), a Valencia, in Spagna, impedendo così per almeno 10 giorni ad SOS Mediterranèe di riprendere la preziosa attività di salvataggio di vite di donne, uomini e bambini. Al peggio non c’è fine, visto che anche la nave Sea Watch 3 da ieri è sottoposta alla stessa criminalizzazione dell’Aquarius.

Per esprimere concretamente la nostra solidarietà ad Aquarius consigliamo di devolvere il 5×1000 ad SOS Mediterranèe o con donazioni: IBAN: IT 72X 07601 04600 001031727819 BIC: BPPIITRRXXX .

Stamattina la nave della Guardia Costiera italiana Diciotti è approdata nel varco 04 del porto di Catania alle 7,15, nonostante fosse atteso il suo arrivo ieri pomeriggio, non è la prima volta che, per “disfunzioni organizzative”, le navi pernottino al largo del porto, aggiungendo una notte in più allo stress subito dai e dalle migranti; ben poca cosa rispetto alla vergognosa soluzione decisa dal “governo del cambiamento” Salvini-Conte-Di Maio per la nave Aquarius.

Oramai il naufragio dei diritti umani e del diritto d’asilo è sotto gli occhi di tutti e la marea razzista può essere fermata solo da una crescente mobilitazione dal basso di tutte le realtà solidali e resistenti , che non solo siano rimaste umane, ma che siano in grado di disinnescare la fratricida guerra fra poveri in corso, che ha prodotto le fortune elettorali di chi ci governa adesso, la cui strada però è stata aperta da Minniti .

Purtroppo le micidiali politiche di Frontex produrranno ulteriori novità liberticide nei prossimi mesi con l’operazione Themis.

Rete Antirazzista Catanese