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Sbarco a Catania: porto sempre più blindato, grazie a Frontex

Nota e foto della Rete antirazzista catanese

Oggi alle ore 12 è approdata la nave della guardia costiera Peluso con a bordo oltre 200 migranti in maggioranza di nazionalità somala, eritrea e mauritana, solo 2 nuclei familiari, non si segnalano finora minori non accompagnati.

Per la prima volta gli attivisti solidali e la stampa sono stati allontanati oltre le transenne poste a 100 metri dallo sbarco, il responsabile del servizio della Questura di Catania, dott. Toscano, non ha fornito motivazioni.

La verità è che oramai da quando i migranti toccano terra, la competenza è solo dei “tutori dell’ordine”, con nerboruti agenti ed un mega-cellulare antisommossa, e chi è solidale con i migranti è visto come una presenza che potrebbe disturbare le procedure, poi se si compiono abusi di potere per prendere con la forza le impronte, in assenza dei media, il problema non si pone.

Ultimato lo sbarco i/le migranti verranno trasferiti con i bus rumeni Talassib al Cara di Mineo, confermando così che questo funziona anche come hotspot.

Rete Antirazzista Catanese, 18 maggio 2016