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Scuola – 43 milioni di bambini senza accesso all’istruzione

Al via la campagna di Save the Children per garantire entro il 2010 educazione di qualità ai bambini dei paesi in guerra .

Suona la campanella per otto milioni di studenti a cominciare dalle regione del nord.
Mentre l’anno scolastico riprende, Save the Children lancia una campagna a sostegno 43 milioni di bambini senza diritto all’istruzione. L’obbiettivo è “raggiungere per il 2010 un’educazione di qualità per 8 milioni di minori che vivono in paesi di guerra” come spiega nell’intervista Valerio Neri, direttore di Save the Children

Le conseguenze del mancato accesso all’istruzione dei minori che vivono nelle zone di guerra sono drammatiche. In queste aree il sistema scolastico è il primo a pagare: se non distrutte dai bombardamenti, le scuole spesso vengono, per così dire, sequestrate per essere trasformate in basi di milizie o per accogliere e ospitare gli sfollati.
Nel 2003 in più della metà dei conflitti armati nel mondo si è fatto ricorso a soldati minori di 15 anni, tra gennaio e marzo 2005, in Nepal sono stati rapirti dalle scuole rurali 11.800 studenti, costretti con la forza a entrare nelle file dei miliziani. Nel rapporto inoltre si parla della devastazione del dopo guerra. Oltre alla strutture mancano gli insegnanti, vittime civili dei conflitti.
Ascolta l’intervista (durata 6.58 m)