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Sei bambini migranti annegati sulla costa Egea della Turchia

Quattro bambini afgani sono morti lo scorso 26 Novembre dopo che un’imbarcazione, che si trovava vicino all’isola di Lesbo e trasportava 55 migranti di origine siriana ed afgana, si è capovolta al largo Ayvacik, un distretto nella provincia nord-occidentale di Canakkale. Secondo le testimonianze, la barca ha iniziato ad andare alla deriva dalla Baia Sivrice di Ayvacik.

I migranti afgani e siriani che puntavano verso l’isola greca hanno informato la Guardia costiera turca di Ayvacik circa il capovolgimento intorno all’una del 27 Novembre. 51 migranti sono stati soccorsi, ma quattro bambini afgani sono stati trovati morti.
Altri 357 migranti, che cercavano di attraversare il Mar Egeo, successivamente si sono arresi a causa di un potente vento da sud-ovest e della pioggia e sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera turca durante la notte.

Le squadre della Guardia Costiera hanno anche anche trovato i corpi senza vita di due bambini al largo di Bodrum, una celebre località di vacanza nella provincia egea di Mugla, dopo che un’imbarcazione in territorio greco con a bordo 20 persone si era capovolta nelle prime ore del 27 Novembre. Quindici migranti sono stati soccorsi dall’imbarcazione diretta verso l’isola greca di Kos.

I due bambini che hanno perso la vita erano fratello e sorella, identificati dai loro parenti come Diven Halil Hüseyin di un anno e Veren Halil Hüseyin di quattro anni.
I migranti sono stati portati a riva da una barca della guardia costiera mentre le operazioni di ricerca e salvataggio continuavano.

Nel frattempo, una bambina di 4 anni, Ceylan Nesrin Solar Omar, è stata salvata e portata all’ospedale pubblico di Bodrum. E’ stato comunicato che la bambina si trova in buone condizioni.
Geograficamente collocata tra la Siria devastata dalla guerra e l’Iraq a sud-est e gli stati membri dell’UE, Bulgaria e Grecia ad ovest, la Turchia è diventata un punto di transito chiave per i migranti che cercano di attraversare l’UE illegalmente e sfuggire alla violenza in Siria ed Iraq per trovare anche uno standard di vita più alto.

L’ondata di migrazione attraverso l’Egeo, tuttavia, è spesso sfociata in violazioni e morti tra il capovolgimento di imbarcazioni cariche di migranti e l’abuso dei migranti da parte dei trafficanti di esseri umani.
Il numero dei migranti salvati, dopo i tentativi falliti di fare una traversata via mare dalla Turchia all’Europa, è aumentato di oltre il 500% nel 2015, se paragonato all’anno precedente.

Nel 2014, il numero dei migranti soccorsi dalla guardia costiera turca e dalle istituzioni locali era 14.961, in 574 incidenti separati, secondo le cifre del Primo Ministro. Finora, quest’anno il numero è di 79.489 migranti in 2.133 incidenti.
Inoltre, più di 200 gruppi di contrabbando sono stati presi di mira in operazioni di sicurezza lanciate dalle autorità negli ultimi due anni.