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Senegal – Protezione umanitaria per la giovane età, il vissuto personale, l’estrema povertà vissuta nel paese di origine ed il percorso di integrazione avviato in Italia

Tribunale di Bologna, ordinanza del 7 settembre 2017

Foto di Angelo Aprile

Il Tribunale di Bologna con ordinanza del 7 settembre 2017 riconosce la protezione umanitaria ad un cittadino senegalese, fuggito dal paese di origine a causa di problemi familiari, il quale ha dimostrato di versare in una condizione soggettiva di vulnerabilità, a causa del vissuto personale, delle condizioni di estrema povertà in cui ha sempre vissuto nel paese di origine, della giovane età, delle vessazioni subite durante il lungo percorso migratorio ed a causa del proficuo percorso di integrazione avviato nel paese ospitante.

Secondo il Tribunale di Bologna è evidente che “[…]qualora il ricorrente rientrasse nel proprio paese d’origine si troverebbe esposto ad una situazione di estrema vulnerabilità e precipiterebbe in una situazione di povertà dalla quale, privo come è di qualsivoglia sostegno familiare e di risorse, non avrebbe alcuna possibilità di uscire.
Pertanto, la situazione generale del paese di origine delineata, la giovane età del richiedente, nonché l’impegno del medesimo in un percorso serio di integrazione impongono di riconoscere al ricorrente un permesso di soggiorno per motivi umanitari […]
”.

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Tribunale di Bologna, ordinanza del 7 settembre 2017