Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Solidarietà e sostegno alla lotta dei migranti di Roma

Per il rinnovo automatico del permesso di soggiorno

La lotta avviata a Roma dal Comitato Immigrati con le manifestazioni del 26/9 e del 10/10 e lo sciopero della fame in corso è ormai dilagata in tutta Italia. Non poteva essere altrimenti.
La legge Bossi-Fini sta rivelando tutte le sue falle e sta rendendo impossibile la vita dei migranti nel nostro paese. Non è tollerabile che il rinnovo del permesso di soggiorno arrivi, se va bene, dopo 12, 18 mesi dalla richiesta. Per 12, 18 mesi gli immigrati restano appesi a un filo, non possono uscire dal paese, non possono stipulare un contratto di affitto, rischiano di perdere il posto di lavoro dal quale dipende, grazie alla Bossi-Fini, il loro “diritto” a rimanere in questo paese. Non si può consentire che le persone vivano al di fuori di qualsiasi garanzia del diritto, in balia degli umori di un datore di lavoro o di qualche agente di polizia magari poco edotto sulle norme in materia di immigrazione.
Il Ministero degli Interni deve prendere atto del fallimento della legge Bossi-Fini e decidere subito il rinnovo automatico dei 600.000 permessi di soggiorno in attesa. E’ una soluzione tampone ma necessaria in attesa che il Governo si decida a modificare la legge prolungando la durata dei permessi di soggiorno.
Noi continueremo a batterci per l’abrogazione di una legge che non solo rinvia al mittente con espulsioni collettive i migranti che arrivano nel nostro paese, ma rende insostenibile la vita a coloro che sono già qui facendoli vivere in uno stato di “libertà vigilata”, senza diritti continuamente sotto controllo, a rischio di essere rinchiusi in un “lager” ed espulsi, completamente nelle mani di padroni e padroncini.
Facciamo appello a tutti i cittadini, alle realtà antirazziste, alle associazioni degli immigrati e a quelle che operano in loro favore, ai movimenti, alle forze politiche democratiche, perché sostengano lo sciopero della fame iniziato a Roma ed a staffetta da Milano a Messina si sta estendendo in tutta Italia a partecipare alla mobilitazione in corso, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Rete Antirazzista Siciliana contro le deportazioni dei/lle migranti in Libia e contro la riapertura del CPT a Ragusa.
A sostegno della piattaforma promossa a Milano dai migranti:
1) Il rinnovo immediato dei permessi di soggiorno bloccati in questura
2) Il riesame dei permessi di soggiorno rigettati nell’ultima sanatoria
3) La fine della clandestinità e i pieni diritti di cittadinanza per tutti
4) La fine delle deportazioni e la chiusura dei centri di detenzione
5) Il diritto all’asilo politico
6) L’abolizione della Bossi-Fini senza il ritorno alla Turco-Napolitano e una nuova legge quadro sull’immigrazione

Basta code in Questura!

* potenziare l’Ufficio Stranieri
* sbloccare le pratiche della regolarizzazione ancora ferme
* delegare ai comuni le pratiche per il Permesso di Soggiorno

Mobilitiamoci anche a Catania sabato 16 ottobre
ore 17 Presidio e delegazione in Prefettura

nel corso del presidio si raccoglieranno le firme sulla petizione “Per una cittadinanza europea di residenza”

nucleo promotore della RETE ANTIRAZZISTA CATANESE