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da El Pais del 23 luglio 2006

Spagna – Detenuti tre poliziotti per violenze sessuale a donne immigrate detenute

Altri tre agenti arrestati per non aver impedito il presunto delitto

Il Commissariato Provinciale di Malaga ha sottoposto a giudizio, ieri, sei agenti, tre dei quali sospettati di aggressioni sessuali a donne immigrate detenute all’interno del Centro di Internamento per Stranieri di Capuchinos, situato nella capitale malaguegna.
Altri quattro agenti sono stati arrestati per non aver impedito il fatto, ma uno di questi, il capo turno degli agenti, è stato lasciato in libertà durante la notte per aver confessato, di fronte al Gruppo stranieri e documentazione, secondo il portavoce dell’Unione Federale Polizia.
I funzionari arrestati “potrebbero aver avuto relazioni sessuali” con le immigrate detenute nel centro durante “alcune feste notturne”, ha informato in un comunicato il Corpo Nazionale di Polizia. Il portavoce di un sindacato di polizia ha assicurato che vari agenti sono accusati di “aggressioni sessuali”.
La Direzione Generale di Polizia ha constatato i fatti, “che potrebbero essere costitutivi di delitto”, durante una ispezione di sicurezza. Una volta concluse le indagini del proprio Corpo Nazionale di Polizia, i sei agenti sono stati sottoposti a giudizio. Sono già stati rivelati i presupposti e le responsabilità. È stato anche destituito il capo della sicurezza dell’unità implicata nei presunti delitti.

La piattaforma di solidarietà con i migranti di Malaga sostiene che varie detenute del centro di Capuchinos hanno subito delle violenze e chiede che si investighi sull’accaduto fino alla fine. Elena Muñoz, portavoce di questo collettivo, ha annunciato che la piattaforma si costituirà come parte civile. La delegazione ha chiesto ieri alla Subdelegazione del Governo che le permetta di intervistare le immigrate, quelle che sono state vittime delle violenze sessuali da parte degli agenti di polizia.

Un portavoce del sindacato Unione Federale di Polizia ha contestato ieri le accuse contro gli agenti. Francisco Puerta, segretario provinciale del UFP, ha manifestato che ad alcuni poliziotti sono imputati di aggressione sessuale, ma “sarebbe un’altra imputazione penale (quella che corrisponde in questo caso), dal momento che per loro ci deve essere violenza o intimidazione, e questo non c’è stato”, secondo lui. Altri agenti, secondo Puerta, sono accusati di non aver impedito il delitto, ma “dicono di non aver visto nulla”.

Il portavoce del UFP ha relazionato che dal 2000 ha chiesto, senza esito, che nel turno di notte ci siano funzionarie nel centro di accoglienza per donne immigrate.