Nella notte tra domenica e lunedì 150 immigrati hanno tentato di forzare
la frontiera tra Marocco e l’enclave di Melilla.
Hanno raggiunto il posto
di frontiera di Beni-Enzar con attrezzi per tagliare le reti provando ad oltrepassarle.
Non è la prima volta che accade: negli ultimi
tempi i tentativi di attraversamento di questa frontiera erano diminuti
rispetto al passato, ma da qualche settimana sono ripresi.
Si sono
registrati diversi tentativi da parte degli immigrati che stanno
approfittando dei danni causati dalle piogge sulla tripla rete che separa l’enclave spagnola dal territorio marocchino.
In questo ultimo tentativo quattordici immigrati sono stati feriti dalle
forze dell’ordine che sorvegliano la frontiera.
Già nel 2005 quattordici immigrati erano stati uccisi a colpi di fucile
dalle polizie marocchine e spagnole mentre tentavano attraversare il confine.
Quello che succede alle frontiere d’Europa (in Spagna, in Italia, in
Grecia) è la conseguenza diretta delle politiche di esternalizzazione delle
frontiere.
