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Spagna, isole Canarie: scoppia una rivolta nel cpt. Sedata da truppe antisommossa

Dopo sbarchi a catena di migliaia di migranti negli ultimi giorni alle Canarie, domenica una violenta rivolta ha sconvolto il centro di permanenza temporaneo creato dalle autorità spagnole a Fuerte Ventura sul modello di quelli italiani. La rivolta si è placata solo dopo ore e soltanto davanti alla minaccia di truppe anti-sommossa. Circa 300 “sin papeles” ospiti del centro di prima accoglienza di Fuerte Ventura hanno inizialmente costretto gli agenti senegalesi, che collaborano con le autorità spagnole per le procedure di identificazione, a chiamare i rinforzi.

La sommossa era dilagata dopo che gli agenti senegalesi sono stati assaliti da un gruppo di persone che rifiutava di rispondere alle loro domande. Altri migranti presenti nel centro si sono aggiunti ai primi “ribelli”, fino a un totale di circa 300: un terzo degli oltre 1000 irregolari alloggiati nel centro.

Sono oltre 21mila le persone sbarcate nell’arcipelago spagnolo quest’anno, la maggior parte delle quali provenienti proprio dal Senegal e dalla Mauritania. Altrettanto impressionanti sono le cifre delle perdite: nei primi otto mesi dell’anno sono già stati recuperati circa 490 corpi senza vita, mentre i dispersi nelle acque dell’Oceano Atlantico sarebbero 2-3mila. Nei giorni di sabato 2 e domenica 3 settembre si è raggiunto quello che si ritiene essere il nuovo record di sbarchi in un solo fine settimana, secondo il centro locale di coordinazione dei soccorsi: 1.433. L’emergenza nella zona è drammatica se si pensa che solo mese di agosto sono arrivate 5mila persone, più o meno la stessa cifra che raggiunse le isole nell’arco dell’intero 2005.