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Spagna sollecita politica Ue comune su immigrazione clandestina

STRASBURGO, Francia (Reuters) – La Spagna, che sta combattendo per contenere il flusso di migliaia di rifugiati africani che arrivano alel isole Canarie, ha lanciato oggi un appello a favore di una politica unitaria nell’Unione Europea e maggiori risorse per fronteggiare il problema.

Il viceprimo ministro Maria Teresa Fernandez de la Vega ha detot che una recente decisione di almeno otto degli Stati Ue per aiutare la Spagna con una missione di pattugliamento del mare in una delle sue regioni remote ha dimostrato che l’Europa sta compiendo passi per diventare più compatta sul fronte dell’immigrazione.

“L’Europa dovrebbe rafforzare la propria consapevolezza dell’importanza che ha un approccio complessivo alla vicenda dell’immigrazione, che ci colpisce”, ha detto Fernandez de la Vega nel corso di una conferenza stampa all’ Europarlamento a Strasburgo.

“Chiediamo una politica comune sull’immigrazione in modo da renderla più efficace. E quel che dobbiamo ottenere in Europa sono più risorse”, ha aggiunto.

Sulla costa meridionale europea, davanti all’Africa, la Spagna è la principale meta di migliaia di poverissimi africani della regione subsahariana che tentano di entrare in Europa. Oltre 9.500 immigrati sono arrivati in barca quest’anno alle Canarie, il doppio dello scorso anno.

I centri di accoglienza sono stati affollati da sbarchi in massa ed il governo spagnolo si sta battendo per ottenere accordi con i Paesi dell’Africa occidentale per bloccare il flusso di disperati in cerca di una nuova vita in Europa.

Gli stati Ue, come riferito da un portavoce dell’agenzia Ue di frontiera, si incontreranno la settimana prossima a Madrid per finalizzare la preparazione della loro missione congiunta di pattugliamento marino alle Canarie.