Sopra e sotto la gru. la lotta continua senza sosta
Aggiornamenti da Radio Onda D’urto
– Ore 16:04: obbligo di firma per Diego, l’altro compagno italiano di soli 20 anni arrestato ieri in via San Faustino a Brescia. Anche per lui il processo è fissato al 29 novembre.
– Ore 14:50: Arresti domiciliari per Fabio fino al processo per direttisima il 29 novembre. Pure per Singh processo rinviato al 29 novembre. Obbligo di firma per Mahmud e un altro fratello egiziano con processo rinviato a data da destinarsi. Attesa per la sorte di Diego e dell’altro fratello immigrato
– Ore 13.00: Cinque dei didici immigrati espulsi ieri dopo le cariche della polizia durante lo sgombero del presidio permanente sotto la gru sono detenuti nel Cie di Corso Brunelleschi a Torino. Si tratta di quattro egiziani e un tunisino.
– Ore 12.15: Aggiornamento dalla gru con Arun che spiega il tentativo fallito dei pompieri di montare una rete di protezione e lo stato di salute dei sei migranti in lotta.
– Ore 12.00: Si sta concludendo il processo ai danni del secondo dei 4 immigrati arrestati ieri. Per lui -un cittadino pakistano-, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, gli inquirenti hanno chiesto la custodia cautelare in carcere. Il giudice sta decidendo in questi momenti.
– Ore 11.10: Primo aggiornamento dal Palazzo di Giustizia. Il processo nei confronti di Singh è rinviato al 29 novembre, 2 immigrati presentano evidenti segni di percosse, per gli altri si aspetta.
– Ore 10:10: i vigili del fuoco salgono 10 metri sopra la gru. L’obiettivo sembra essere ancora quello di posizionare delle protezioni. Dalla gru ribadiscono che non vogliono interventi esterni.
– Ore 9.15: Uno dei quattro immigrati arrestati ieri, Singh, e Fabio saranno processati per direttissima oggi alle 10. Per gli altri ancora nessuna comunicazione.
– Ore 7.40: Ancora un aggiornamento sulla situazione in via San Faustino con Maurizio Murari.
– Ore 6.20: La notte è finita. Sono passate 24 ore dallo sgombero del presidio sotto la gru. In via San Faustino cresce il numero degli antirazzisti solidali con la protesta dei 6 immigrati, arrivati ormai al decimo giorno di mobilitazione a 35 metri d’altezza. Attorno al cantiere di piazzale Battisti restano schierati poliziotti e carabinieri. La situazione è calma, ma non tranquilla. Ci si aspetta un’altra giornata impegnativa: c’è da portare avanti la lotta sopra e sotto la gru, ma anche da verificare come l’autorità giudiziaria intenderà procedere nei confronti degli arrestati di ieri. Da chiarire anche la sorte dei 12 migranti deportati nei Cie.
– Vai alla cronaca di lunedì 8 novembre
– Brescia – Dopo lo sgombero azioni e presidi di solidarietà in moltissime città italiane
– Venezia – Solidarietà ai migranti sulla gru. Uniti contro la crisi!
Brescia e la gestione del disordine pubblico: le responsabilità del vice-questore Emanuele Ricifari
da Radiondadurto.org
Vi proponiamo questo video, tra i tanti pubblicati da ctv, nel quale si capisce, senza bisogno di commentare, quale sia stata la gestione del (dis)ordine pubblico nella mattinata dell’8 novembre a Brescia. E in particolare chi è stato chiamato per l’occasione a guidare le forze di polizia. E’ lui, Emanuele Ricifari, il questore vicario.