Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Piccolo di Trieste del 14 maggio 2007

Stabile (An): «Siamo contrari alla proposta Ferrero di trasformare il Cpt in un centro di identificazione»

Gradisca. «La legge Bossi–Fini sta dando ottimi risultati in termini di sicurezza per il cittadino»: ad affermarlo, intervenendo così nella polemica inerente il Cpt di Gradisca e la sua possibile riclassificazione in Centro di identificazione prospettata dal ministro Ferrero, è il responsabile cittadino di Alleanza nazionale, Luca Stabile.
«Il disegno di legge Amato-Ferrero è sbagliato e pericoloso, sia nel metodo che nel merito: nel metodo in quanto il governo Prodi ha deciso di mettere il bavaglio al Parlamento attraverso una legge delega che soffoca il dibattito democratico su una materia che investe direttamente la vita degli italiani.
Nel merito il disegno di legge sembra avere come unico scopo quello di distruggere la Bossi-Fini eliminando tutte le garanzie e gli strumenti che fino ad ora avevano garantito un contrasto serio ed efficace all’immigrazione clandestina».
Secondo Stabile «per assicurarsi l’appoggio della sinistra radicale e il consenso elettorale degli extracomunitari, Prodi ha innescato una pericolosa bomba ad orologeria nel nostro Paese. Con questo provvedimento il governo di centrosinistra aggiunge danno al danno già provocato da una sanatoria irresponsabile che ha legittimato, nell’agosto del 2006, la presenza più di 350 mila extracomunitari, dalla modifica in senso lassista della disciplina sui ricongiungimenti, dall’introduzione della cittadinanza sprint a 5 anni e dello jus soli che rende cittadino italiano chiunque nasca nel nostro paese.
l.m.