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da La Tribuna del 16 maggio 2006

Stranieri al voto nella Marca. Novità alle comunali: i cittadini comunitari diranno la loro

Fabio Poloni

Chissà se per l’elezione di Giovanni Azzolini sarà decisivo il voto della francese Justine, o se ad assegnare la fascia di sindaco di Oderzo a Bepi Covre contribuirà la preferenza espressa dal polacco Stanislaw. La prossima tornata elettorale per le elezioni amministrative dei Comuni, che riguarderà anche 6 municipi della Marca, aprirà infatti le urne agli stranieri comunitari residenti.

Al momento sono solo 12 gli stranieri comunitari che hanno chiesto l’iscrizione alle liste elettorali aggiunte, passo necessario per poter esprimere la propria preferenza il 28 e 29 maggio. Gli stranieri, però, hanno tempo fino alla vigilia delle consultazioni per farsi rilasciare dall’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza un’attestazione valida «una tantum» solo per le prossime elezioni. Il numero di elettori potenziali potrà crescere in maniera sensibile quando (2007) anche la Romania entrerà nell’Ue, considerando la nutrita presenza di cittadini rumeni residenti nella Marca.

Fino a oggi, sono 12 gli stranieri comunitari ad aver richiesto di esercitare il proprio diritto di voto fra meno di tre settimane. Non è necessaria la cittadinanza italiana, è sufficiente la residenza. Nettamente superiore la presenza femminile: 10 le donne iscritte, 2 soli gli uomini. A Cordignano sono nella speciale lista separata due cittadine tedesche, a Mogliano ci sono quattro donne: una inglese, una austriaca, una francese e un’olandese. Gli unici due elettori stranieri maschi sono a Oderzo: uno è tedesco, l’altro polacco. Sempre a Oderzo anche due donne dalla Polonia, una dalla Repubblica Ceca e una inglese. La possibilità di voto per i cittadini stranieri provenienti dall’Ue è stabilita dal decreto legislativo 197 del 12 aprile 1996. L’articolo 1 stabilisce che «i cittadini di uno stato membro dell’Unione Europea che intendono partecipare alle elezioni per il rinnovo degli organi del Comune e della circoscrizione in cui sono residenti devono presentare al sindaco domanda di iscrizione nella lista elettorale aggiunta, istituita presso lo stesso Comune».

L’articolo 2, inoltre, specifica che nella domanda, oltre alla richiesta d’iscrizione alla lista aggiunta, devono essere dichiarati la cittadinanza e l’attuale residenza. Alla domanda deve essere allegata dichiarazione sostitutiva di un documento di identità valido. L’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte avviene dopo un accertamento sugli eventuali precedenti penali e consente il voto per l’elezione del sindaco, del consiglio comunale e della circoscrizione nelle cui liste sono iscritti, e anche l’eleggibilità a consigliere e l’eventuale nomina a componente della giunta del Comune in cui sono eletti consigliere.