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da il Mattino di Padova del 21 aprile 2005

Su ambulanti e Ogm intesa tra i due poli

Sono due le votazioni del consiglio comunale che lunedì sera hanno fatto arrabbiare Rifondazione Comunista e i Verdi.
Porta la firma di Maurizio Saia, deputato di Alleanza Nazionale, l’ordine del giorno «Repressione del commercio abusivo di merci contraffatte».
Il documento ricorda che «la Polizia Municipale è chiamata, in qualità di Polizia amministrativa, al controllo ed alla repressione del commercio illecito, avendo a sua disposizione strumenti quali il sequestro delle merci».
Per questo il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta «a porre in atto tutte le misure amministrative dirette alla repressione del commercio di merci contraffatte, così come previsto dalle nuove norme recentemente approvate dal governo e a continuare ad impiegare attivamente gli operatori della Polizia Municipale in attività di controllo del territorio e di repressione dei commerci illeciti, anche attraverso il sequestro delle merci».
L’ordine del giorno di Saia è stato approvato da tutti i gruppi della maggioranza e della minoranza, ad eccezione di Aurora D’Agostino (Verdi per la pace) e di Giuliana Beltrame (Rifondazione comunista). Si sono astenuti i diessini Armando Balduino e Michele Brombin. Non ha partecipato al voto Salvatore Italiano dello Sdi.
Più articolato, invece, il voto sulla mozione dei Verdi «Proposta di tutela del territorio dalle contaminazioni Ogm». Hanno votato a favore, oltre alla D’Agostino, la Beltrame del Prc, Brombin (Ds) e Carabotta (Forza Italia). Si sono invece astenuti i forzisti Bordin e Avruscio, gli aennini Saia e Zanon, Foresta dell’Udc, Boselli dei Ds. Non hanno votato Marin, Salmaso, Italiano e Fede. Contrari alla mozione Ds, Sdi, Margherita, Padova per Padova e i forzisti Riccoboni e Nicolini.