Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Sul vademecum delle associazioni il Naga risponde al vice-Sindaco di Milano

Si, siamo noi, quelli che si schierano!

Siamo lieti di poter rispondere alle parole del vice sindaco di Milano per poter dire:
Si, siamo noi quelli che si schierano con “i quarantamila extracomunitari che vivono nell’illegalità”!
E ci schieriamo non solo con loro, ma con tutti, stranieri ed italiani, titolari di diritti fondamentali.
Ci schieriamo con coloro che, pur essendo irregolari, hanno diritto ad accedere alle cure mediche; ci
schieriamo con chi vorrebbe regolarizzarsi, ma non può; ci schieriamo con coloro che, pur essendo
irregolari, in caso violenze e discriminazioni hanno diritto a sporgere denuncia; ci schieriamo con coloro
che hanno diritto ad essere difesi da un avvocato; ci schieriamo con i cittadini italiani che vogliono poter
intervenire se sono testimoni di eventuali abusi dell’autorità; ci schieriamo con chi ha diritto di conoscere le
generalità di chi effettua un’identificazione; ci schieriamo con chi, pur essendo irregolare, desidera
denunciare una situazione di sfruttamento sul lavoro.
Ci schieriamo con chi, ad oggi, pur essendo irregolare non commette, per questo, alcun reato.
Ci schieriamo e cogliamo l’occasione di poterlo fare nell’anniversario della dichiarazione universale dei
diritti umani, perché quelli citati non sono diritti esclusivi né dei cittadini italiani, né di chi ha avuto accesso
ad un permesso di soggiorno. E, non solo ci schieriamo, ma continueremo a difendere i diritti di tutti e
denunciare ogni violazione e forma di discriminazione.
Ci stupisce, quindi, che il vice sindaco di Milano riduca la questione ad una appartenenza politica dividendo
i cittadini tra chi si schiera dalla parte giusta e chi da quella sbagliata e ci auguriamo che l’eventuale
interrogazione parlamentare faccia chiarezza anche su questo punto.

Vedi anche:
Le dichiarazioni del vice sindaco
Il vademecum di resistenza al pacchetto sicurezza