Lunedì 28 luglio di fronte al Cpt di Torino è stata promossa una nuova iniziativa del Torino social forum e dei disobbedienti. Mentre un centinaio di persone si trovavano all’esterno della struttura, una delegazione composta da consiglieri regionali ed esponenti del Tavolo migranti, sono entrati all’interno del centro. Questo è avvenuto dopo che nei giorni scorsi, attraverso una circolare del Ministero dell’Interno, si era cercato di vietare l’entrata di consiglieri regionali nel CPT di Torino.
La visita della delegazione è durata solamente un’ora perché in concomitanza scoppiava una rivolta all’interno delle gabbie. Sono state distrutte e divelte le inferiate e le sbarre, sono stati bruciati anche dei materassi. A quel punto la delegazione è stata fatta uscire mentre dall’esterno i manifestanti sono saliti sui muri del CPT. La manifestazione è proseguita fino a tarda notte.
Nel frattempo la rivolta all’interno è stata “sospesa” fino a quando all’una e trenta del giorno dopo ventidue persone sono riuscite a fuggire.
Vi proponiamo un intervista con Giovanni Amedura del gruppo migranti – Torino social forum.
Nella prima e seconda parte Giovanni racconta le cronaca di questi giorni di iniziative di fronte al Cpt mentre l’ultima parte è dedicata ad una riflessione su cosa rappresentano questi luoghi di assenza di diritti e come sia possibile trovare nuove forme di mobilitazione.
Vedi il video di GlobalTV Torino:
Video (6min mpeg1 60mb)
Video (6min realmedia 4,5mb)
A cura di Milena Zappon, Melting Pot
