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Torino – La polizia dà la caccia ai migranti in autobus tra insulti e intimidazioni

Vogliamo denunciare un grave episodio, accaduto questa mattina, di cui è
stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri (Torino).

Alle
08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a
quell’ora è diretta a scuola o a lavoro, è salita una pattuglia della
polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso
maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno.
Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri
il permesso di soggiorno, altri ancora né l’uno né l’altro.
Tutto l’episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : “non ce ne
frega niente della vostra carta di identità italiana” , “è finita la
pacchia”, “l’Italia non è più il Paese delle meraviglie”.
Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo
un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è
rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che
avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l’hanno lasciato
andare.
Nessuno dei passeggeri rimasti sull’autobus è intervenuto, anzi, molte
delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui
marciapiedi, hanno applaudito.
Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un
simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.

Torino, 04 giugno 2008

Associazione Almaterra