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Treviso – Chiarano “limita” le scuole agli alunni stranieri

Si chiede l'intervento del ministro Fioroni

Solo un terzo di alunni stranieri per classe, oltre a esami di lingua italiana prima dell’inserimento. E’ il cuore di una delibera che il comune di Chiarano (Treviso) si appresta a votare in consiglio comunale. Nel caso dovesse passare sarà sicuramente destinata a fare discutere.

“Chiediamo che non si superi la percentuale del 30% delle presenze straniere nelle classi per non far sentire stranieri i nostri ragazzi che inevitabilmente, con l’attuale situazione, perdono tradizioni, identità culturale e attaccamento al territorio“, scrive il sindaco, Gianpaolo Vallardi, nella delibera da proporre al voto e riportata oggi dalla quotidiano ‘La Tribuna di Treviso’, diretto da Alessandro Moser.

“Chiediamo al ministro di istituire una apposita commissione con l’obiettivo di approntare un idoneo filtro mediante prove di ammissione che valutino il livello di conoscenza della lingua italiana prima dell’inserimento degli alunni nelle classi”.

Nei paesi della provincia di Treviso è facile trovare classi con il 50% di stranieri di ogni etnia. “Questi ragazzi che non conoscono la nostra lingua – afferma Vallardi – non possono assolutamente seguire le normali attività didattiche e questo provoca problemi ai ragazzi stranieri stessi, oltre al rallentamento delle attività didattiche per i nostri ragazzi italian. Una situazione assurda che costringe le famiglie a scegliere le scuole private. Per questo dal consiglio comunale di Chiarano parte la richiesta al ministro Fioroni di intervenire al più presto, con l’istituzione di un esame di ammissione, e con un tetto massimo non superiore al 30%, di ragazzi stranieri in una classe”.