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UNHCR – Rifugiati e sfollati nel mondo: il cambiamento climatico può portare ad insicurezza e guerra

È in programma per domani a New York il discorso con cui l’Alto
Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, António Guterres,
illustrerà al Consiglio di Sicurezza la situazione delle migrazioni
forzate a livello globale e le cause alla radice del fenomeno. In tutto
il mondo – dicono i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati (UNHCR) – le persone costrette ad abbandonare le proprie case sono 43,7 milioni. Tra loro 15,4 milioni sono i rifugiati, 27,5
milioni le persone sfollate all’interno dei propri paesi a causa di
conflitti e quasi 850.000 i richiedenti asilo. La cifra non comprende
invece le persone apolidi, il cui numero è stimato in almeno 12 milioni.

La relazione tra il cambiamento climatico e le migrazioni forzate sarà
uno dei temi sui quali si concentrerà l’intervento di Guterres.
Siccità, carestia, desertificazione e spostamenti di massa di
popolazione possono infatti condurre a insicurezza e guerre. Inoltre
l’innalzamento del livello del mare potrebbe avere un impatto
pesante sulla popolazione dei paesi costieri. Il testo completo della
dichiarazione dell’Alto Commissario sarà postato sul sito
internazionale dell’UNHCR (www.unhcr.org) non appena disponibile.