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USA – Cos’è il Daca e chi sono i “Dreamers”?

Joanna Walters, The Guardian - 5 settembre 2017

Fotografia: Damian Dovarganes / AP

Martedì l’amministrazione Trump ha annunciato il suo piano per abolire il programma che assegna uno status di immigrazione temporanea a determinate persone arrivate illegalmente negli Stati Uniti, come i bambini. Il procuratore generale Jeff Sessions ha dichiarato che gli USA aboliranno la politica del Deferred Action for Childhood Arrivals” (Daca) nel marzo 2018, gettando quasi 800.000 persone che attualmente beneficiano del programma in uno stato di disordine e paura. Adesso il congresso ha a disposizione fino ad un massimo di sei mesi per trovare una legislazione alternativa dopo che Sessions ha annunciato che le nuove domande non verranno accettate. Ma cos’è il Daca, chi sono i diretti interessati (meglio conosciuti come “Dreamers”) e cosa accadrà loro?

Cos’è il Daca?

Daca è un programma federale governativo creato nel 2012 sotto la presidenza Obama che permette alle persone portate negli Stati Uniti illegalmente, come i bambini, il diritto temporaneo di vivere, studiare e lavorare legalmente negli Stati Uniti. I soggetti che fanno richiesta devono possedere una fedina penale pulita, devono essere studenti o aver finito il percorso scolastico o militare. Passato il controllo, la loro espulsione è rinviata di due anni, con l’opportunità di rinnovo, potendo così ottenere servizi basici come patente, iscrizione al college o un permesso di lavoro.

Chi sono i “Dreamers“?

I soggetti a cui è mirata la protezione sono conosciuti come “Dreamers” e 787.580 persone sono state inserite in questo programma. Per fare domanda bisogna avere un’età inferiore a 31 anni al 15 Giugno 2012, data di inizio del programma, e non essere in possesso di documenti che attestino una legale immigrazione. Dovevano essere arrivati nel territorio statunitense prima del sedicesimo anno di età e averci vissuto dal luglio 2007. La maggior parte dei Dreamers vengono dal Messico, El Salvador, Guatemala e Honduras e si concentrano principalmente in California, Texas, Florida e New York, con un’età che si aggira tra 15 a 36 anni ad oggi, secondo la Casa Bianca.

Perché sono chiamati Dreamers?

Il Daca è stato un compromesso concepito dall’amministrazione Obama dopo che il parlamento rifiutò di approvare la cosi detta “Development, Relief and Education for Alien Minors (Dream) Act” che avrebbe potuto offrire a soggetti arrivati illegalmente come i bambini l’opportunità di ottenere una residenza permanente nello stato. La legge bipartisan fu introdotta per la prima volta nel 2001 e da allora è stata più volte rigettata.

Cosa ha annunciato Trump?

Durante la controversa campagna elettorale dello scorso anno Trump promise, tra le priorità, di abolire il Daca al più presto deportando un numero stimato come 11 milioni di persone sprovviste di documenti, insieme alle sue minacce di vietare l’accesso a tutti i musulmani e di costruire un muro lungo l’intero confine con il Messico. Fortunatamente non è ancora riuscito a mettere in pratica queste minacce.

L’amministrazione attuale ha annunciato che inizierà “un’ordinata, legittima sfoltita” del Daca, inclusa “la cancellazione del rapporto che autorizza questo programma”, indetto dal segretario per la sicurezza nazionale Janet Napolitano verso i direttori dell’immigrazione nel 2012, indicando che venisse interrotta l’espulsione dei Dreamers. Trump ha concesso sei mesi al parlamento per venirne fuori con una soluzione legislativa per risolvere lo stato attuale dei Dreamers. Essendo stato creato da Obama attraverso una legge esecutiva, Trump ha il potere di ribaltare la politica del Daca. Nel frattempo il presidente attuale statunitense ha indicato che in linea generale il governo non prenderà provvedimenti contro i beneficiari del Daca rispettosi della legge.

Cosa succederà ai Dreamers?

Nuove richieste sotto il programma Daca non verranno più accolte. Per gli attuali beneficiari, il loro stato legale e tutti i permessi relativi (come ad esempio per lavorare e frequentare il college) inizieranno a scadere nel marzo 2018, a meno che il parlamento approverà leggi che permetterebbero un nuovo capitolo per lo stato di immigrazione – temporaneo o permanente – e prolungando il diritto dei Dreamers a restare nel territorio nazionale fino al marzo 2020. Tecnicamente, quando questo diritto verrà a mancare, i sognatori potrebbero essere espulsi e mandati indietro nei loro paesi di origine, con cui molti di loro non hanno nessuna familiarità. Non è ancora chiaro se questo è il destino che il governo ha in serbo per loro. Il timore a riguardo è via via cresciuto fino all’annuncio di martedì. Persone il cui permesso di lavoro scade fra il 5 settembre 2017 e il 5 marzo 2018 potranno applicare un rinnovo fino al 5 ottobre.

Che cosa ha detto Trump riguardo i Dreamers?

Durante la sua campagna elettorale nel 2016, Trump dichiarò che la sua amministrazione “avrebbe voluto terminare immediatamente le due amnistie illegali messe in atto da Obama”, riferendosi al Daca e ad un altro provvedimento volto a proteggere i genitori – immigrati illegali – dei bambini in possesso delle condizioni legali per rimanere negli Stati Uniti. Trump cercò di liberarsi di questo secondo programma, il quale non passò il vaglio della corte e non produsse mai gli effetti desiderati. In un discorso nell’agosto 2016, nel North Carolina, quando parlando di povertà e facendo allusioni al sogno americano di molti cittadini statunitensi, Trump disse che era deciso a trovare una soluzione per i Dreamers. “Noi non vogliamo far male a quei bambini” disse, “amiamo i Dreamers”.
Martedì, ha aggiunto: “Ho avvertito il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale che i beneficiari del Daca non saranno le priorità principali a meno che siano criminali, coinvolti in attività criminali o membri di una gang”.

Perchè i procuratori di stato repubblicani hanno citato in giudizio Trump per il Daca?

Dopo aver visto Trump, appena salito in carica, fallire nell’emanare un provvedimento esecutivo per abrogare il Daca, e tergiversare sul destino dei Dreamers, i procuratori di stato repubblicani anti-immigrazione hanno deciso di spingere per questa decisione. Molti sostenitori della linea conservatrice dura adottata da Trump affermano che il Daca è incostituzionale e questi Dreamers sono non solo illegali, ma minacciano i posti di lavoro e la cultura americana.
Ken Paxton, procuratore di stato del Texas, ha inviato una lettera a Session (il quale si oppone al Daca) lo scorso giugno, minacciando di aggiungere il Daca ad un’altra causa anti-immigrazione in corso contro il governo federale ammesso che il programma non venga cancellato entro il 5 settembre. Questa lettera è stata firmata anche da parte dei procuratori di Alabama, Arkansas, Idaho, Kansas, Louisiana, Nebraska, South Carolina, Tennessee e West Virginia.
Il procuratore del Tennessee da allora ha fatto un cambio di rotta, supportando il Daca e trovando un soluzione legislativa permanente per coloro che sono nel limbo dell’immigrazione legale.

Chi supporta il Daca?

Oltre ai difensori dell’immigrazione e la maggior parte dei politici democratici, a quanto sembra una maggioranza di politici nazionali all’interno del partito repubblicano non vogliono che Trump elimini il Daca, incluse figure importanti come il portavoce della casa bianca Paul Ryan e il senatore dell’Arizona John MaCain. Un notevole gruppo di leader evangelici hanno scritto a Trump lo scorso mese dicendo che i Dreamerssono colonne portanti nelle nostre chiese e nelle nostre comunità”.