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USA: immigrazione, manifestazione per riforma in festa lavoro

WASHINGTON – Ripartite venerdì da Chicago e proseguite ieri a Los Angeles, vanno avanti in tutto il lungo fine settimana della Festa del Lavoro, che negli Stati Uniti si celebra domani, le manifestazioni di immigrati che chiedono una riforma dell’immigrazione che non criminalizzi i clandestini.

Le manifestazioni, che, nella primavera scorsa, raggiunsero grande intensità, sono organizzate dalla Coalizione 25 Marzo e dovrebbero protrarsi fino alla fine della prossima settimana, per accompagnare la ripresa dei lavori del Congresso a Washington dopo la pausa estiva.

L’appuntamento principale di questa fase di manifestazioni dovrebbe essere domani, ancora a Los Angeles, che è un po’ l’epicentro della protesta, in occasione d’una messa celebrata alla cattedrale cattolica della Nostra Signora degli Angeli dal cardinale Roger Mahony.

Camera e Senato hanno già approvato ciascuno una bozza di riforma, profondamente divergenti l’una dall’altra: quella della Camera prevede la deportazione di oltre 11 milioni di immigranti illegali, quella del Senato apre a una parte di loro la via della regolarizzazione e della cittadinanza.

È difficile che i due rami del Congresso concilino le loro posizioni così distanti nel poco tempo disponibile: resteranno in sessione, infatti, circa un mese appena, per poi dare modo a deputati e senatori di fare la loro campagna elettorale in vista del voto di midterm del 7 novembre.