Anche se criticabile per il rigetto della domanda di protezione sussidiaria, l’ordinanza fornisce un utile precedente in materia di protezione umanitaria dei cittadini ucraini, affermando che “La situazione dell’Ucraina si caratterizza certamente per una notevole instabilità politica, sociale ed economica, aggravata dal conflitto in corso. Il ricorrente, pur essendo residente in un luogo lontano dal teatro di guerra, ha diritto alla protezione umanitaria in ragione degli evidenziati fattori di vulnerabilità oggettiva“.
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Tribunale di Reggio Calabria, ordinanza del 31 marzo 2017